Per coloro che non ne sono ancora a conoscenza, l'effetto digitale chiamato deepfake consiste nel sovrapporre il volto di un attore a quello un altro effettivamente presente in scena. L'esempio più recente è stato Luke Skywalker in The Mandalorian, in cui il volto di Mark Hamill giovane com'era ai tempi di Star Wars: Il ritorno dello Jedi (1983) era stato sovrapposto a quello di un attore con tratti del viso simili al suo. Poi aveva fatto molto rumore una notizia simile su Bruce Willis.
Vero
Come forse saprete, Willis (o meglio sua moglie) ha ufficialmente rivelato poco tempo fa di essere stato purtroppo colpito da afasia, ovvero l'incapacità di esprimersi con la parola o la scrittura e nemmeno di capire le parole dette o scritte da altri, una triste uscita di scena per un mito del cinema d'azione attenuata solo dalla presenza costante non solo di tutta la sua famiglia ma anche della ex moglie Demi Moore. Pochi giorni fa però era arrivata la notizia che l'attore aveva per così dire venduto le sue fattezze a una società di deepfake russa, la Deepcake (sì, si chiama davvero così), dopo aver realizzato lo spot che potete vedere qui sopra. Non solo era stata riportata la sua dichiarazione ufficiale
Per me è un modo di tornare indietro nel tempo, con la moderna tecnologia sono stato in grado di essere in un altro continente e di comunicare, lavorare e partecipare alle riprese.
Concludendo che era stata un'esperienza nuova e interessante e che ringraziava tutto il team.
Falso
La notizia aveva fatto velocemente il giro del mondo ma nella giornata di ieri Deadline Hollywood ha riportato la notizia ufficiale rivelata dalla BBC, che nel week-end scorso aveva contattato l'addetto/addetta alle pubbliche relazioni dell'attore, il quale ha negato di avere mai venduto i diritti della sua immagine alla società russa. Subito dopo la Deepcake ha confermato
Le voci sui suoi diritti sono sbagliate. Bruce non può vendere a nessuno i suoi diritti, sono suoi e di nessun altro.
Che si sia trattato di una pessima mossa pubblicitaria da parte della Deepcake o dell'ormai inevitabile clickbait (una notizia sensazionalistica per realizzare maggiori visualizzioni sul sito) dei siti di settore, non ci sono rischi, non avremo Armageddon 2 con il volto di Willis applicato su quello di uno stunt-man.
L'unica notizia confermata è che James Earl Jones ha venduto i diritti della sua voce inconfondibile di Darth Vader alla Respeecher, mentre si ritirava e passava il testimone a chiunque ci sarà sotto il costume di Vader in futuro (tanto lo sappiamo che ritornerà nei prequel o flashback). La notizia su Bruce Willis è così falsa, ma questo è solo l'ultimo indizio di una possibile futuro in cui attori non più in vita torneranno a recitare, come dimostrato dal defunto Peter Cushing in Rogue One: A Star Wars Story (2016).
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