Come ormai sapete il nuovo CEO della Warner Discovery David Zaslav appena arrivato ha iniziato una profonda opera di pulizia di tutti i progetti in varie fasi di realizzazione (anche a causa dei problemi economici della major). Zaslav è anche ancora alla ricerca del suo Kevin Feige (posto che sia possibile) per l'universo DC Comics dopo il fallimento delle trattative con il produttore Dan Lin e il futuro del multiverso DC è tutto da definire. Ma a sorpresa, un progetto molto inaspettato è diventato realtà.
Constantine
Prima che Matt Ryan desse forma e sostanza allo stregone cinico, sarcastico e fumatore incallito creato da Alan Moore in Swamp Thing nel 1985 per poi decollare in una fumetto in assolo (Hellblazer) nel 2005 la Warner lo portava sullo schermo con Constantine, diretto da quel Francis Lawrence che sarebbe poi arrivato al successo con la saga di The Hunger Games ma qui al suo debutto cinematografico in arrivo dal mondo video musicali. Keanu Reeves aveva già una notevole carriera alle spalle, dai tre Matrix a Speed a L'avvocato del diavolo. Il team creativo decideva di spostare di peso l'ambientazione classica londinese del fumetto in quel di una Los Angeles dai colori iper saturati e dai capelli biondi che erano uno dei tratti caratteristici del personaggio (basato su Sting, come dichiarato da Moore stesso) a quelli scuri di Reeves, oltre alla giacca nera invece dell'impermeabile. Il film però era un horror grottesco a tutti gli effetti e se non molto amato dai puristi del fumetto, venne apprezzato per lo stile, la storia e i co-protagonisti di lusso come Rachel Weisz, vero fulcro degli eventi, Tilda Swinton, un arcangelo Gabriele molto diverso dal solito, Shia LaBeouf nel ruolo dell'apprendista di Constantine, Djimon Hounsou (molto prima di I guardiani della galassia, 2014) nel ruolo di Papa Midnite, uno stregone che aveva combattuto l'inferno per poi firmare un trattato di neutralità a meno che una delle due parti non facesse la prima mossa. Infine il veterano Peter Stormare (visto di recente in Day Shift su Netflix) nel breve ma memorabile ruolo di un certo Lucifer Morningstar.
Oggi
Keanu Reeves aveva sempre dichiarato il suo desiderio di tornare in un sequel del film, ma l'incasso di duecentotrenta milioni a livello globale contro un budget di cento milioni dovevano aver fermato le ambizioni della Warner di creare un franchise. Ma oggi Zaslav ha bisogno di nomi importanti e così nel week-end appena trascorso ha dato la luce verde a Constantine 2 (titolo di lavorazione) che vedrà il ritorno sia di Keanu Reeves che di Francis Lawrence alla regia. La sceneggiatura stavolta sarà opera di Akiva Goldsman premio oscar per A Beautiful Mind (2001) ma ora legato indelebilmente alla galassia in streaming di Star Trek. Forse ricorderete che l'anno scorso JJ Abrams aveva in programma una serie per HBO Max dove Constantine sarebbe diventato una non meglio precisata persona di colore, il progetto è stato uno dei tanti cassati da Zaslav, ma Abrams è presente come produttore del film.
Non ci sono ancora dettagli sulla trama, se non che il film non farà riferimenti al capitolo originale di ben diciassette anni fa (James Cameron è un dilettante). Vi terremo al corrente sul ritorno sul grande schermo di Keanu Reeves in Constantine 2. Voi che ne dite, vi era piaciuto il primo capitolo?
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