Con Pensa a Fleba, titolo ispirato a una citazione del poeta Thomas Stearn Eliot, lo scrittore scozzese Iain M. Banks avvia la serie dei romanzi della Cultura, un vasto arazzo su un futuro di guerra tra gli Idiriani e la Cultura.
I contendenti hanno due visioni del mondo incompatibili, che non permettono il raggiungimento di un compromesso, e sono determinati a distruggere l'avversario.
Una space opera matura e complessa, che riprende la visione ciclopica dei classici del passato ma la rivede con amarezza e pessimismo.
Il libro
La guerra infuria nella galassia. Miliardi di macchine distrutte, miliardi di esseri sconfitti, condannati a un destino senza illusione. I pianeti, le lune, i soli assistono all’avvento di una violenza fredda e brutale, priva di qualunque ordine razionale.
Gli Idiriani combattono per la propria religione, i loro antagonisti, la Cultura, per un diritto morale all’esistenza. È lo scontro di due differenti visioni del mondo. Nessuno dei contendenti può arrendersi, senza compromettere la propria natura.
L'autore
Iain Banks, nato a Dunfermline, in Scozia, e laureato in letteratura inglese alla Stirling University, è considerato uno dei maggiori autori scozzesi viventi.
Ha iniziato a scrivere fantascienza a metà degli anni Ottanta, differenziando la propria firma ponendo, tra Iain e Banks, una 'M.' che sta per Menzies, antico nome di famiglia.
Iain M. Banks, Pensa a Fleba (Consider Phlebas, 1987), Mondadori Editore, collana Urania 70 anni di futuro nr. 17, euro 7,99
7 commenti
Aggiungi un commentoBello, l'inizio dell'Opera indimenticabile di Banks; non ancora maturo (e Banks) al 100%, ma un'opera cui non si può prescindere.
La domanda però è un'altra, considerato che in italiano questo romanzo è stato tradotto in diverse forme (e con diversi titoli), e considerato che alcuni dei titoli finali del ciclo della Cultura, AFAIK non sono MAI stati tradotti, perché insistere? Non sarebbe meglio tradurre "Surface detail", "Matter" e "The Hydrogen sonata" per esempio?
Se ti becca il Cimpy con sta frase ...
DOVE? DOVE?? DOVE???
ARF! BAU! GRROWWLL!!!
(Ciao, Glenn - sto a scherzare con Daneel - tu vai sereno e io resto nel mio)
Secondo me tutta la collana nasce zoppa. Trilogie spezzate, titoli doppi o molto vecchi. Insomma, sembra davvero pensata come.primissimo approccio.
Lasciando quindi alla.collana I Draghi i volumoni monografici (ho preso Harlan Ellison ad esempio). Siccome per Banks saranno più di uno, penso che i romanzi mancanti saranno lì.
Per il contenuto, invece direi che è uno di quei romanzi "totalizzanti", ossia che corrono delle idee a cui in teoria non si potrebbe più prescindere. Ipotesi come navi senzienti o una umanità digitalizzata che si crea un corpo ad hoc (come in alcuni di Greg Egan) o la super civiltà di Aristoi, sono talmente ben pensate, che sembra difficile pensare al futuro remoto senza includerli.
Pena, sembrare scrittori di provincia senza arte né parte...
Concordo.
Purtroppo ho iniziato a raccogliere i volumi e finirò per portare a termine l'opera.
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