In fondo era inevitabile, dopo i molteplici cloni di Orphan Black come poteva Tatiana Maslany non diventare She-Hulk? Potremmo quasi definirlo il multiverso Maslany ed eccola infatti debuttare nella giornata di ieri con il trailer dell'attesa serie di Disney+ Marvel's She-Hulk, che in originale ha anche il sottotitolo "avvocato della difesa", questo perché Jennifer Walters (Tatiana Maslany), almeno a fumetti, è molto diversa dal cugino Bruce Banner.
In origine
Jennifer Walters nasce a fumetti nel 1980 in The Savage She-Hulk n.1, creata dal mitico Stan Lee e John Buscema. Nel fumetto Jennifer è la piccola (di dimensioni) e timida avvocata della difesa e figlia di William Morris Walters, uno sceriffo della contea di Los Angeles. Quando il boss del crimine Nicholas Trask decide di vendicarsi del padre, la ragazza viene ferita gravemente. Nel frattempo Bruce Banner stava arrivando da lei per rivelarle di essere diventato Hulk e quando scopre l'accaduto e le condizioni in cui versa la cugina, decide di donarle il sangue. Ovviamente anche in lei avviene la trasformazione ma in modo diverso dal cugino: diventa sì verde, ha la super forza degna del cugino ma le sue dimensioni sono più paragonabili a un'amazzone che non all'essere gigantesco che diventa Banner, inoltre mantiene intatta coscienza e intelligenza e, almeno inizialmente, ritorna allo stato normale quando è passato il pericolo che ha scatenato la trasformazione. Nel tempo, deciderà che la forma di She-Hulk le è più congeniale e rimarrà così a tempo indeterminato.
La serie
Il trailer non rivela come avviene il passaggio da Jennifer a She-Hulk (vediamo un incidente d'auto, un evento diventato la norma in casa Marvel), ma scopriamo che viene assunta da un'organizzazione governativa che si occupa di legge per i super-umani e qui arriva la sorpresa: il suo primo cliente è Emil Blonsky, ovvero Abomination (visto anche in Shang-Chi e la leggenda dieci anelli, 2021, ma in versione Abomination), interpretato da Tim Roth come in L'incredibile Hulk (2008) il che chiude quasi del tutto il cerchio che unisce il film all'universo Marvel insieme al purtroppo ora scomparso William Hurt (magari riportiamo in scena anche Liv Tyler, Marvel?). Poi passiamo direttamente a Bruce Banner (Mark Ruffalo) nella versione chiamata Smart Hulk (insomma come visto in Avengers: Endgame, 2019) il quale le rivela che deve imparare a controllare i suoi poteri. Seguiranno disastri, ma il trailer mette in chiaro che la Marvel almeno su Disney+ vuole proseguire con un tono più leggero, per cui la serie si presenta come una commedia a base di superpoteri in cui Jennifer tutto sommato si gode questa nuova personalità verde e gigante.
La serie ha un team quasi interamente femminile: la showrunner è Jessica Gao, in arrivo dalla celebrata serie animata Rick & Morty e buona parte degli episodi (nove su dieci) sono diretti da Kat Coiro (Dead to me, su Netflix, rinnovata per la terza e ultima stagione) e Anu Valia, in arrivo dal mondo dei cortometraggi come regista e produttrice. I dieci episodi della prima stagione di Marvel's She-Hulk vedono anche il ritorno dell'iperattivo Wong (Benedict Wong) visto sia in Shang-Chi che di recente in Doctor Strange nel multiverso della follia e debutteranno il 17 agosto su Disney+ con cadenza settimanale, vi lasciamo con il primo trailer ufficiale in italiano e in lingua originale.
13 commenti
Aggiungi un commentoVabbè, Mikro, son gusti. Magari non gli garba il profumo. O persino il colore - è successo davvero ad un amico mio, che c'aveva il figlio che, se era una cosa verde, non c'erano santi.
Finché un giorno, col ghiacciolo alla menta, il pargolo ha cambiato idea.
Però qui pace, dai.
Ma cosa di "ne ho visto abbastanza per" non è chiaro?
È chiaro, l'ho detto.
Sono anche gusti personali, sennò saremmo sempre d'accordo su tutto.
Io spero abbia lo stile de "i guardiani della galassia": poco impegnato, spiritoso il giusto - un buon rilassante dopo il lavoro.
Per me, mica per te.
Tutto... senza prova provata (quell'episodio o due citati dal cimpy) nulla giustifica una bocciatura a prescindere... le ho viste tutte, una straordinaria, alcune buone, altre no... di nessuna era neanche lontanamente chiaro come fossero nella realtà dal trailer... alla fine, con un occhio chiuso, quei 40-50 minuti di passatempo lo forniscono tutte... lo dico sempre, voi criticoni vi fate troppe pippe mentali, troppi drammi, toni esagerati per quello che è un passatempo, che a volte ha anche qualcosa di profondo, toccante, ma anche se non c'è, si molla e si passa ad altro, serenamente... Per dire, lato DC: Superman e Lois, ottima, Arrow ottima/buona, Flash, buona, come Supergirl, Legends, carina e folle, divertente, Batwoman, mediocre, Naomi, pessima, Stargirl, sorprendentemente buona, Titans, buona ma altalenante, Peacemaker, folle e divertente... in sintesi, tutte trattano le stesse cose, bene contro male, amicizia, sacrificio, errori e riscatto, ma mostrate in tante maniere diverse... se avessi dovuto dire a prescindere, alcune non le avrei guardate e avrei sbagliato, altre ho sbagliato a guardarle... l'ho scoperto dopo, non c'è altra maniera... fa come vuoi, ma la palla di cristallo ce l'ha solo il cimpy e c'ha le pile scariche...
Ecco! Lo sapevo io che erano le pile!
Va tutto bene, però se vuole generi diversi, vuole generi diversi, Mik.
Vedremo tu ed io com'è.
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