Era il 3 maggio 2020 negli States e il 6 giugno da noi su Sky Atlantic (per un caso raro di ritardo nell'arrivo degli episodi dovuto alla pandemia) quando la terza stagione di Westworld si concludeva, come è d'obbligo, nel caos e con una scena alla fine dei titoli di coda dell'ottavo episodio, che esattamente come accaduto con il finale della seconda, lasciava intravedere un futuro sconcertante e criptico. A giugno finalmente torneremo nei suoi misteri che come sa chi ha seguito la serie, sono andati ben oltre il gigantesco parco con vari temi e vari androidi diventati consapevoli e un po' arrabbiati verso gli umani.
Dove eravamo
A meno di colpi di scena nella prossima stagione, larga parte della terza stagione era ambientata nel mondo reale, dove Dolores (Evan Rachel Wood) voleva scoprire i segreti di una società chiamata Incite, gestita dal miliardario Engerraud Serrac (Vincent Cassel), questo la portava alla scoperta di una intelligenza artificiale da lui creata e chiamata Rehoboam, in grado di gestire le infrastrutture mondiali, e le vite delle persone stesse. Nel frattempo Bernard (Jeffrey Wright) versione androide cercava di vivere una vita tranquilla, ma il passato tornava a perseguitarlo. Entrava in scena un nuovo personaggio, Caleb (Aaron Paul, Breaking Bad), che lavorava come muratore ma faceva anche lavori illegali per sopravvivere. Ed è così che la sua strada si incrocia con Dolores, quando viene incaricato di ucciderla ma all'ultimo momento decide di salvarla mentre è quasi in punto di morte (o spegnimento, fate voi).
La storia segue anche Maeve (Thandiwe Newton) la quale si ritrova apparentemente di nuovo nel parco, ma nel mondo della seconda guerra mondiale, in un loop dal quale non riesce a uscire, fino a scoprire che si trattava di una simulazione. Riesce così a mandarlo in sovraccarico e finalmente uscire nel mondo reale dove viene reclutata da Serrac per fermare Dolores. William, l'ex uomo in nero (Ed Harris) si ritrova a compiere una viaggio nel passato alla scoperta del trauma che lo ha reso quello che era diventato, ma per lui le sorprese sono lontane dall'essere finite. Dolores riesce a divulgare nel mondo i dati di Rehoboam, che prevedono il destino di ogni essere umano sul pianeta, creando il caos, ma viene fermata e resettata completamente da Maeve e Serrac, apparentemente morendo (ma ricordate la legge di Cameron vero?). Prima però aveva trasferto i codici della AI a Caleb, il quale le ordina di spegnersi per sempre. In un ultima scena nei titoli di coda, Bernard si risveglia ricoperto di polvere in un motel desolato, un ulteriore rimando a un futuro da scoprire.
Il teaser
Intitolato It Doesn't Look Anything Like Me (non mi dice niente) con riferimento alla frase usata da Bernard nella prima stagione quando non poteva vedere alcune cose che aveva davanti agli occhi perché contrastavano con la sua programmazione, il teaser inizia sulle note di Perfect Day di Lou Reed e inizialmente ci mostra tutti i personaggi di ritorno per poi prendere un tono più cupo e scene tutte da decifrare. L'unico plot ufficiale della quarta stagione è
Una cupa odissea sul destino della vita senziente sulla Terra.
Il significato lo scopriremo il 26 giugno quando gli otto episodi della quarta stagione di Westworld debutteranno in contemporanea anche da noi su Sky Atlantic con cadenza settimanale, vi lasciamo con il primo teaser.
2 commenti
Aggiungi un commentoIl classico esempio di serie che si sarebbe dovuta fermare alla prima, stupenda stagione. Tutto quello che hanno fatto dopo è davvero imbarazzante.
Secondo voi, questa magnifica serie la vedremo mai sulla TV "in chiaro", noi poveri mortali senza fibra ottica ?
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