Innanzitutto una rassicurazione: House of the Dragon non è stata minimamente toccata dal duo di Game of Thrones che gli americani hanno rinominato dumb and dumber (scemo e più scemo per chi non lo sapesse) cioè David Benioff e D.B. Weiss, responsabili di quello che è stato definito uno dei peggiori finali di serie di sempre oltre a una pessima stagione finale. Ma tutto questo è ora nel passato, o meglio, nel futuro, perché stiamo per tornare indietro nel tempo con House of the Dragon.
In origine
Nel 2018 George R.R. Martin pubblicava Fire & Blood, da noi Fuoco e sangue, da Aegon I (il conquistatore) alla reggenza di Aegon III (Il flagello dei draghi),(Mondadori, 2018) con l'aggiunta di vol.I perché Martin aveva in programma di creare una storia epica sul regno dei Targaryen trecento anni prima della saga principale. Il libro si distingueva dagli altri per voler essere una sorta di libro di storia sul casato dei Targaryen più che un romanzo, con più di ottanta illustrazioni nella versione originale.
La casa del drago
House of the Dragon compie un leggero passo avanti rispetto al libro, essendo ambientata duecento anni prima di Game of Thrones per raccontare come il casato dei Targaryen sarebbe precipitato in una guerra civile chiamata non casualmente La danza dei draghi. E dal primo teaser diventa immediatamente chiaro il motivo: Re Viserys I (Paddy Considine, Peaky Blinders) nomina la sua prima nata, la principessa Rhaenyra (Emma D'Arcy, la sfortunata Truth Seekers) come erede al trono di spade, ma non tutti i nobili accettano l'idea di una donna al comando dei sette regni. Questo include la regina Alicent (Olivia Cooke, Ready Player One, 2018) nata nel casato Hightower, la quale ha dato alla luce un figlio maschio del re, che avrebbe dovuto prendere il suo posto attraverso la convenzione del patriarcato. La situazione è ulteriormente complicata dalla sorella del re, la principessa Rhaenys Velaryon (Eve Best) la quale doveva in teoria regnare sul Westeros prima che la corona passasse a Viserys e dal fratello, Daemon Targaryen (Matt Smith) che era il primo in linea di successione da prima ancora che nascesse Alicent. Insomma, una bella famiglia disfunzionale.
L'inizio della fine
Quando Viserys muore, il risultato è una guerra che divide il regno in due, la parte che supporta Rhaenyra e l'altra alleata con Alicent e il figlio Aegon. Così iniziano intrighi, manovre politiche, violenza, finché come potete scoprire anche voi, prima non salta fuori un certo uovo e poi i draghi, che faranno molta differenza nello scontro.
Al comando della serie troviamo lo stesso George R.R. Martin e Ryan J. Condal (la serie Colony, il film Rampage, 2018). I dieci episodi della prima stagione di House of the Dragon arriveranno in contemporanea anche da noi su Sky il 22 agosto, vi lasciamo con il primo teaser sottotitolato in italiano.
4 commenti
Aggiungi un commentointeressante.la vedrò di sicuro
Draghi! Principesse dai capelli bianchi e lotte per il potere... cosa mai potrebbe andare storto?
Se dumb and dumber (la premiata coppia D.B.& D.B.W.) si sono rivelati una sicurezza nel chiudere male una serie, il dumbest GRR garantisce una granitica certezza: non sciverà mai il finale dei libri.
Aggiungere improperi a piacere.
Se lo scriveranno male, sto prequel, hai voglia poi di imbottirlo di intrighi e tette....verrà una cagata.
In primis, spero in una valida sceneggiatura. Secundo, il casting. Nel Trono di Spade, non hanno sbagliato neanche il casting dei cavalli, figurarsi i personaggi minori, figurarsi i maggiori.
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