Sam Raimi è un regista speciale. Chi lo conosce lo descrive come l'essere umano più simpatico e caloroso con cui conversare, però la sua filmografia detiene il raro primato di aver padroneggiato sia i cinecomics che i film dell'orrore. Comunque vada quest'uomo è una leggenda tra i registi di genere e quando è arrivato il momento per i Marvel Studios di infondere nuova linfa horror nel sequel di Doctor Strange hanno pensato bene di chiamare lui.
Se Spider-Man: No Way Home è stato il primo film MCU a portare personaggi dal multiverso nel nostro universo, Doctor Strange nel Multiverso della Follia (Doctor Strange in the Multiverse of Madness) sarà il primo film MCU a inviare personaggi dal nostro universo nel multiverso, dunque potrebbe rivelarsi uno dei film più importanti per la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe.
Doctor Strange in the Multiverse of Madness riparte poco dopo gli eventi di Spider-Man: No Way Home, e metterà a confronto personaggi Marvel familiari come Doctor Strange (Benedict Cumberbatch), Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e Wong (Benedict Wong) contro versioni alterate di se stessi, inoltre introduce un nuovo personaggio Marvel nel film, America Chavez (interpretato da Xochitl Gomez) che ha il potere di viaggiare attraverso le realtà alternative.
Non dimentichiamo, però, che tutt’ora i fan non ricordano con molta indulgenza "Spider-Man 3" con la versione dark di Peter Parker che Sam Raimi presentò, l’affollamento dei troppi villain e il Venom “sprecato”.
Tutto questo ha spinto in diverse occasioni Sam Raimi a rilasciare alcune dichiarazioni, mantenendo, ovviamente il riserbo dovuto dalle strette regole di non divulgazione imposte dalla Marvel.
Lasciamo la parola al regista:
“Inutile negarlo, i fan in rete mi hanno fatto sapere chiaramente cosa pensavamo di Spiderman 3. È stato difficile riprendermi, ma poi il mio agente mi ha chiamato e mi ha detto: Stanno cercando un regista alla Marvel per questo film e il tuo nome è saltato fuori. Saresti interessato? E ho pensato: Mi è sempre piaciuto molto il personaggio di Doctor Strange. Non era il mio preferito in assoluto ma era tra i preferiti. Ho adorato il primo film, quindi ho realizzato Sì. Hanno lasciato il personaggio in un situazione fantastica. E anche se non pensavo che avrei fatto un altro film di supereroi, ho deciso di provare.”
“Il dottor Strange nei fumetti ha sempre affrontato universi e dimensioni piuttosto inquietanti, quindi abbiamo cercato di portarne un po' in questo film. È inquietante in alcuni momenti e spaventoso in altri", ha aggiunto. “Non si sa cosa troverai nel multiverso. È all'interno di quell'ignoto che esistono suspense e oscurità. Uno strumento per solleticare la paura del pubblico”.
“Diciamo che ero sufficientemente documentato sulla nuova Marvel quando sono stato contattato per questo film. Avevo visto Iron Man, i primi Avengers, Black Panther e Doctor Strange, e piccoli spezzoni degli altri film. Hanno fatto 28 film. Ne ho visti per intero solo quattro o cinque e mi è piaciuto quello che ho visto. Ma devo anche dire che ero un grande fan dei fumetti Marvel degli anni '70 e '80 fino agli anni '90. Quindi conoscevo molto bene i personaggi, le loro storie, le loro interazioni e la loro continuity e in fin dei conti è questo ciò su cui si basano i film Marvel.”
“Come dicevo, il film è un viaggio nel multiverso, dunque vedremo diverse iterazioni del Doctor Strange di Benedict Cumberbatch e persino del personaggio di Elisabeth Olsen, Wanda Maximoff. È una grande sfida per loro e un grande divertimento per me dirigerli interpretando queste versioni alterate di se stessi. Ovviamente c’era una precisa sceneggiatura accompagnata dallo storyboard, però quello che mi è piaciuto fare è stato lasciare a tutti loro la possibilità di improvvisare. Loro entravano in scena e io li seguivo con la camera lasciandoli liberi, è stato creativamente molto divertente. Abbiamo potuto constatare che la magia di Wanda, dalla tradizione Marvel, è la più potente di quasi tutti gli altri personaggi ma il dottor Strange ha una profonda conoscenza delle arti mistiche che Wanda non ha. Se dovessi metterli l'uno contro l'altro, usando diverse versioni alterate di se stessi potrebbe esserci un Doctor Strange là fuori che è più potente della nostra Wanda. O potrebbe esserci una Wanda là fuori che è più potente della nostra Wanda qui. E’ un enorme ventaglio di possibilità”
“Penzo che Spiderman: No Way Home ha aperto all'idea che i personaggi del multiverso potessero visitare il nostro universo. Ma questa è la prima volta che i personaggi del nostro universo usciranno nel multiverso e sperimenteranno altri universi. Quindi, sarà un po’ una continuazione di quella storia, ma capovolgendo il punto di vista. Credo che qui stia la parte interessante di questo film anche nell’intero arco narrativo del Marvel Universe.”
“Tralasciando commenti che non posso fare su ipotesi riguardanti alcuni personaggi di cui tutti parlano in rete posso invece dire che America Chavez in realtà viene da un altro universo. Penso che porti un senso di leggerezza e giovinezza. Il dottor Strange di Benedict Cumberbatch può essere un personaggio molto egoistico e soffocante, un sapientone. Lei semplicemente lo ignora. All'inizio non ha davvero rispetto per lui. È molto più con i piedi per terra come una di noi, e non si perde in tanti misticismi. Non credo che si piacciano all'inizio. E questo crea un bel contrasto.”
“Questo film ha un sapore horror. Penso che quando il regista originale, Scott Derrickson, e Kevin hanno promosso l'arrivo di Doctor Strange nel multiverso della follia, hanno detto che sarebbe stato il primo film di supereroi Marvel con un elemento di orrore. Spero di non averli interpretati male. Ma anche dopo che Scott ha lasciato il film a causa di differenze creative, quello era ancora il mandato: realizzare il primo film Marvel che avesse un elemento di orrore. Quindi, sono rimasto fedele alle loro affermazioni originali. Penso che sia quello che intendeva Kevin, perché è inquietante a volte e spaventoso in altre. Non si sa cosa troverai nel multiverso. È all'interno di quell'ignoto che esistono suspense e oscurità. Uno strumento per stuzzicare la paura del pubblico. Inoltre, Doctor Strange nei fumetti si è sempre occupato di universi e dimensioni piuttosto inquietanti, quindi abbiamo cercato di portarne un po' in questo film.”
“Questa è stata la mia prima esperienza con il MCU. Se mi chiedessero di tornare e continuare a giocare in questo mondo per un altro po’ accetterei di sicuro. Mi sono reso conto, dopo aver realizzato Doctor Strange, che tutto è possibile, davvero qualsiasi cosa, nell'universo Marvel, e con qualsiasi cast. Inutile dirlo amo Tobey McGuire, amo Kirsten Dunst e il loro Spiderman. Penso che a questo punto tutte le cose sono possibili. Non ho davvero una storia o un piano. Non so se la Marvel sarebbe interessata a qualcosa del genere in questo momento. Non so quali siano i loro pensieri al riguardo. Non l'ho davvero nemmeno ipotizzato. Ma suona bellissimo. Anche se non fosse un film di Spiderman, mi piacerebbe lavorare di nuovo con Tobey, magari in un ruolo diverso, Sapete, fare un film dell’MCU è come avere la migliore scatola dei giocattoli del mondo per poter giocare ai supereroi Marvel. Mi piacerebbe tornare e raccontare qualche altra storia, soprattutto con l'ottima gestione che hanno lì. Si, mi piacerebbe molto.”
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