Abituati come siamo a occuparci delle nostre faccende, ci viene subito da dire: "ma come top secret? Non è fantascienza?" Ma il “genere” di cui si parla qui è ovviamente un altro, un argomento sul quale sono già usciti molti testi in Italia, ma è la prima volta che ci troviamo di fronte a un'antologia sul tema. Curati e tradotti da Martina Del Romano il libro contiene undici racconti di autorə di varia nazionalità (Calvin Gimpelevich, M Téllez, Mari Kurisato, Brendan Williams-Childs, Tristan Nieto, Ayşe Devrim, H. Pueyo, S. Quioiyi Lu, Juliet Kemp, Aqdas Aftab, Morgan Swim), con una prefazione di Antonia Caruso, attivista trans/femminista.

Il libro

Il titolo di questa antologia di fantascienza queer e trans riassume alla perfezione la questione di genere: “top secret”, infatti, è sia una classificazione ma anche l’assenza di una classificazione; non è il genere o il non-genere a essere rilevante qui, bensì l’identità, quell’insieme di condizioni, scelte e opportunità che non si limitano a un’identificazione, a un riconoscimento o, al contrario, a una negazione, il genere si qualifica dunque come una specifica singolarità di ciascun individuo, unica, irripetibile e variabile.La libertà di genere e la rivoluzione connessa a questa sensibilità, non poteva che esprimersi al meglio in un altro genere – stavolta letterario – come la fantascienza che, attraverso la messa in discussione dello status quo e con ipotesi e congetture future, squarcia la rigidità del presente rendendo fluido e quindi possibile ciò che, per mancanza d’immaginazione, appare impossibile.Future Fiction porta in Italia una selezione di undici racconti – curati e tradotti da Martina Del Romano – scritti da alcune delle migliori voci queer e trans del panorama internazionale fantascientifico, con una prefazione di Antonia Caruso, attivista trans/femminista, editorialista ed editrice di Edizioni minoritarie.

Il mo genere è top secret, a cura di Martina Del Romano, Future Fiction, pagg. 264, euro 17, ebook euro 5,00.