Ogni tanto Netflix lascia da parte la Corea del sud e torna nei paesi che inizialmente gli avevano aperto tutto un nuovo mercato internazionale, in questo caso la Svezia con il suo film post-apocalittico intitolato Black Crab (Granchio nero, non chiedeteci perché), che vede il benvenuto ritorno di Noomi Rapace (la trilogia di Uomini che odiano le donne, 2009, Seven Sisters, 2017, Prometheus, 2012 e parzialmente Alien: Covenant, 2017, dove era Ridley Scott a odiare il suo personaggio).
La trama
Basato sul romanzo omonimo (da noi inedito) del 2002 dello scrittore Jerker Virdborg, Black Crab è ambientato in un mondo post-apocalittico devastato dai cambiamenti climatici e dalla guerra. ma come viene detto nel trailer, dopo trentasette anni un intero arcipelago diventa una gigantesca lastra di ghiaccio e a un team di sei soldati viene affidata la missione di attraversarlo verso una base scientifica dalla parte opposta, portando con loro delle misteriose capsule che potrebbero porre fine alla guerra. Ma più si addentrano in territorio nemico meno sono in grado di sapere di chi fidarsi, inoltre per la pattinatrice sul ghiaccio diventata soldato Caroline Edh (Noomi Rapace), la missione ha uno scopo più importante. E saranno solo loro ad avere la responsabilità di porre fine alla guerra che ha distrutto le loro vite.
Black Crab è previsto in arrivo anche da noi il 18 marzo, vi lasciamo con il trailer in lingua originale sottotitolato in inglese.
2 commenti
Aggiungi un commentoSi... mi ha proprio convinto... e poi, se non bastasse il resto: "la speranza è brillanterrima nel gelo", che neanche Aragorn che incita i Vulcaniani... a no, erano i Cavalieri dello Zodiaco... i Vulcan sono arrivati dopo... va bé, non sono sicuro... ci sono alcune stranezze che andrebbero indagate meglio con la visione, ma non so se sia il caso di perdere due ore di vita...
Io penso che lo vedrò
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