Quando nel 2017 arrivava nei cinema Blade Runner 2049, il lungamente atteso sequel di Blade Runner (1982), pur essendo magistralmente girato da Denis Villeneuve, in arrivo da Arrival (2016) e poi diretto verso Dune, il film seguiva il destino del predecessore: accolto positivamente da critica e pubblico, ma con incassi al di sotto delle aspettative. Infatti, se il primo capitolo con un budget di trenta milioni di dollari ne incassava quarantuno, Blade Runner 2049 con un budget di centocinquanta ne incassava duecentocinquantanove, che non spingevano la Warner a realizzare un terzo capitolo, malgrado il finale fosse a tutti gli effetti un cliffhanger. Ora però stiamo per tornare nella Los Angeles cyberpunk superinquinata e ipertecnologica che conosciamo così bene, solo con un salto avanti nel tempo e in un nuovo mondo, con la serie live action (cioè con attori veri e propri) Blade Runner 2099.
2099
Amazon Prime Video era alla ricerca della sua nuova serie di fantascienza dopo la conclusione di The Expanse e come riportato da Deadline Hollywood nel week-end appena trascorso, l'ha trovata nella futura serie Blade 2099. Non sono noti dettagli narrativi oltre al fatto che sara ambientata ovviamente cinquanta anni dopo gli eventi di Blade Runner 2049 e che Ridley Scott oltre ad esserne produttore potrebbe girare alcuni episodi, come accaduto anche con un'altra sua produzione, la visionaria Raised by Wolves. È stata già confermata una showrunner, Silka Louisa, in arrivo dalla serie Strange Angel e prossimamente al comando della serie fantascienza/horror a base di viaggi nel tempo Shining Girls sempre di Amazon Prime Video con protagonista Elisabeth Moss (The Handmaid's Tale). Per il canale in streaming la serie è ad altra priorità e in fase attiva di ricerca del team di sceneggiatori e registi.
Prequel
Nel frattempo, nel 2017 prima dell'uscita di Blade Runner 2049 venivano rilasciati tre corti prequel, l'anime Blade Runner Black Out 2022 e due live action, 2036: Nexus Dawn con Jared Leto e Benedict Wong (Doctor Strange e prossimo sequel) e 2048: Nowhere to Run con Dave Bautista, che potete scoprire qui sotto con sottotitoli in italiano. Infine dal 7 novembre 2021 a 6 febbraio 2022 arrivava la serie anime Blade Runner: Black Lotus, ambientata nel 2032 nella quale Elle (Jessica Yu-Li Henwick, Colleen Wing nelle serie Marvel/Netflix) si risvegliava senza memoria su un mezzo di trasporto diretto a Los Angeles, avendo come soli indizi il tatuaggio di un loto nero e una unità di memoria. Gli episodi sono visibili anche da noi sul canale in streaming Crunchyroll, con i primi quattordici giorni gratuiti seguiti da un abbonamento mensile di 6,49 euro, ma solo in inglese, almeno per ora.
Non ci sono ancora date per all'arrivo su Amazon Prime Video di Blade Runner 2099, vi terremo al corrente su prossimi aggiornamenti e vi lasciamo con i tre corti prequel.
1 commenti
Aggiungi un commentoÈ un rischio enorme, perché l'essenza stessa di Blade Runner è cinematografica e non seriale. Diluirne e spalmarne il contenuto in più puntate vuol dire creare qualcosa di profondamente diverso, specialmente perché si tratta di un romanzo breve in primis e non di una saga letteraria e in secondo luogo perché già nel secondo film, che comunque ho apprezzato, si è perso qualcosa di importante nell'impatto visivo che generava il primo. Non sono contrario ad adattamenti seriali di romanzi o di film. In questo caso però lo sono: troppi pericoli.
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