Se è vero che la fantascienza cinematografica conta spesso soprattutto sull'impatto visivo, allora personaggi come Douglas Trumbull vanno inseriti di diritto nell'olimpo del genere, a fianco di registi e sceneggiatori.

Il mito di Trumbull, nato a Los Angeles nel 1942, comincia quando Stanley Kubrick lo chiama a lavorare su 2001: Odissea nello spazio in qualità di supervisore agli effetti visivi, dopo aver visto alcuni suo bozzetti sul volo nello spazio. L'anno dopo lavora su Andromeda Strain di Michael Crichton, il cui successo gli apre le porte della regia: nel 1971 dirige Silent Running, in Italia reintitolato proditoriamente 2002 La seconda odissea, un film dagli effetti grandiosi nonostante il budget molto limitato. Apprezzato dalla critica però il film è un flop commerciale, e la carriera registica di Trumbull si chiude subito.

Nel 1975 rinuncia a lavorare a Star Wars per occuparsi di Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg. Sempre occupato con questo film rifiuta anche l'offerta di lavorare al primo film di Star Trek; ma alterne vicende lo condurranno alla fine a realizzarne la maggior parte degli effetti visivi.

L'ultimo grande lavoro di Trumbull è su Blade Runner di Ridley Scott, nel 1982.

Tre volte finalista all'Oscar, è stato inserito nella Hall of Fame della fantascienza nel 2010.

Dopo aver dovuto combattere contro un tumore al cervello e conseguenti ictus, Douglas Trumbull è morto l'8 febbraio, per complicazioni dovute a un mesotelioma.