Alcuni lo attendevano, altri molto meno, sicuramente Matrix Resurrections ha fatto molto parlare di sé prima della sua uscita . Ed è stata proprio la data di arrivo nelle sale a fare la differenza a livello di incassi.
Non è stato un pic-nic
Dal giorno della sua uscita nelle sale americane il 22 dicembre, il film ha poi proseguito la programmazione in tutto il mondo dal 23 al 26 dicembre, lasciando fuori solo l'Italia, dove è uscito il primo gennaio e soprattutto il fondamentale mercato cinese, dove uscirà il quattordici gennaio. Resta il fatto che con un budget di centonovanta milioni il film a oggi ne ha incassati centocinque nel mondo (fonte Box Office Mojo), ma vanno considerati due motivi: il blockbuster schiacciasassi chiamato Spider-Man: No Way Home, che ha superato il miliardo di dollari in dodici giorni e non accenna a fermarsi e soprattutto la scelta controversa della Warner di far uscire i suoi film nel 2021 contemporaneamente al cinema e su HBO Max senza costi aggiuntivi (oltre all'abbonamento mensile ovviamente, che è di quindici dollari), nel suo continuo tentativo di sfidare Netflix. HBO Max al momento conta settantatrè milioni di abbonati nei paesi del mondo in cui è arrivato e si sta un po' alla volta aprendo ovunque, anche se non è nota una data italiana. Questo lo rende comunque molto lontano dai 214 milioni di Netflix. Inoltre non è chiaro quante persone abbiano visto a casa Resurrections negli USA nè il suo impatto sugli abbonamenti, visto che la Warner non rende noto il numero di visualizzazioni.
Sequel
Forse non molti di voi lo conoscono, ma James McTeigue è il regista del film di culto V per vendetta (2005), ma aveva iniziato collaborando proprio con le sorelle Lana Wachowski e Lilly Wachowski (non coinvolta in questo nuovo capitolo) sulle loro produzioni come assistente alla regia, fino al giorno in cui non fece loro scoprire la graphic novel di Alan Moore e le due registe divennero produttrici della trasposizione cinematografica, con McTeigue come regista. Ora è anche diventato produttore della saga di Matrix e in una intervista con Collider ha risposto alla domanda che bene o male gli hanno rivolto tutti: vedremo un sequel di Resurrections, il cui finale è decisamente aperto a sviluppi? La sua risposta è stata che al momento non hanno piani per prequel, sequel o per sviluppare una nuova trilogia. Ma ha aggiunto che il film ha lasciato molte porte aperte nel caso volessero un giorno esplorarle. Dal canto suo Lana Wachoswski ha dichiarato (per ora) di aver concluso il suo rapporto con la saga e Keanu Reeves e Carrie-Ann Moss non hanno alcuna intenzione di tornare senza di lei (di nuovo, per ora).
Resta il fatto che la Warner avrebbe realizzato il sequel con o senza Lana Wachowski e se tra HBO Max e gli incassi cinesi dovessero trovare terreno fertile, non è detto che questa sia davvero la fine della saga, magari con un passaggio al mondo dello streaming. In attesa di scoprire se torneremo in Matrix, voi vorreste vedere un quinto capitolo?
2 commenti
Aggiungi un commentola causa di fallimento al bottoghino è che il film è mediocre, e pieno di maccosa. Il finale poi è imbarazzante.
Non diamo la colpa ad altro...
se il quinto capitolo è come questo, sarebbe meglio non buttare soldi e tempo. Dispiace che era un bella storia, con questo film è diventata una storia squallida.
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