Ma come, diranno subito i nostri lettori, come è possibile immaginare un pianeta Venere abitabile? Sappiamo benissimo da decenni che Venere è un inferno di calore, di acidi, con un'atmosfera capace di uccidere in pochi attimi qualunque forma di vita. Non siamo più ai tempi di Pioggia senza fine di Bradbury o di Carson Napier di Edgar Rice Burroughs. Un'ucronia? Non proprio. Questo è solo, diciamo così, uno dei misteri raccontati nel romanzo Blu Espero di Luigi Rinaldi, in uscita oggi in edizione ebook (la carta arriverà a gennaio), romanzo che ha vinto il Premio Odissea quest'anno (l'annuncio venne fatto a Stranimondi).

Luigi Rinaldi è particolarmente versato in una scrittura ricca di suspense, di misteri, di colpi di scena, che tiene il lettore legato alla pagina. Lo ha già dimostrato anche nell'altro romanzo edito da Delos Digital, Hakkakei. Questa volta racconta una storia di mistero che potrebbe ricordare, per certi versi, Lost, per la tensione e le domande che il lettore si vede porre continuamente. Con la differenza, però, che le risposte qui arrivano, tutte, e lasciano il lettore a bocca aperta.

Blu Espero

Il libro

È il 1977 quando i primi astronauti terrestri mettono piede su Venere. Scoprendo, con loro sorpresa, un mondo rigoglioso, ricco di vegetazione e perfettamente abitabile: con l'eccezione di misteriosi circoli all'interno dei quali la vita non è possibile. In pochi anni viene fondata la prima colonia, ma poi Venere diventa silenzioso: la colonia non comunica più e sulla Terra nessuno sa cosa sia successo. Finché non arriva, dopo dieci anni, una nuova trasmissione.

Luigi Rinaldi, maestro della suspense, costruisce un romanzo avventuroso, avvincente, nel quale ogni risposta genera altre domande, fino alla rivelazione finale.

L'autore

Luigi Rinaldi è nato a Roma nel 1967. Docente di ruolo in Chimica nella scuola secondaria, ha lavorato in passato nel campo nei rifiuti industriali e delle bonifiche ambientali. Ancora oggi svolge attività di consulente in qualità di libero professionista. Scrive per hobby da alcuni anni per lo più racconti di fantascienza, genere di cui è molto appassionato. Nel 2006 è giunto terzo al Premio Alien con il racconto Sindrome 75 e, sempre nel 2006 è giusto finalista al Premio Galassia – Città di Piacenza. Nel 2010 ha vinto il Premio Robot con il racconto Hidden, con il quale è giunto finalista anche al Premio Italia 2011. Dal 2012 al 2018 è stato plurifinalista al Premio Rill (2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018). Nel 2018 ha pubblicato l’antologia Oscuro prossimo venturo tramite l’editore Wild Boar. È presente con un suo racconto Prova di Recupero nell’antologia Altri Futuri (Delos Digital, 2019), curata da Carmine Treanni. Altri suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie quali NASF, Short Stories e, con Delos Books, in 365 racconti erotici per un anno, 365 racconti horror per un anno, 365 racconti sulla fine del mondo e Magazzini di Mondi. Ha scritto anche racconti non di genere che sono stati pubblicati in antologie della Giulio Perrone. Nella vita privata è sposato con Yumi, con la quale ha collaborato in alcuni lavori per conto della casa editrice giapponese Engine Room (è stato il “copywriter” italiano in un libro d’illustrazioni fotografiche su Venezia venduto in Giappone). Yumi stessa ha lavorato in ambito letterario: è stata traduttrice di numerose opere (dall’inglese al giapponese), tra le quali alcuni romanzi dello scrittore scozzese Scott Mariani. Luigi Rinaldi parla un discreto giapponese.

Luigi Rinaldi, Blu Espero , Delos Digital, Odissea Fantascienza 111, isbn: 9788825418743, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 4,99 iva inclusa

Ebook disponibile

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