Nel settembre scorso Denis Villeneuve aveva lanciato il suo sogno cinematografico più epico e rischioso con Dune, versione cinematografica più fedele al romanzo originale di Frank Herbert e con un tono così sontuoso e spettacolare da trasportare gli spettatori direttamente nelle insidie del pianeta Arrakis. Dune, con un budget di centosessantacinque milioni di dollari, è arrivato a incassarne trecentonovanta nel mondo, riceveva la luce verde per la seconda parte e il regista dichiarava di voler arrivare a concludere la sua personale trilogia con Messia di Dune (edizione originale 1969, Fanucci 2015) per poi spostarsi su altri progetti.
Incontro
In una intervista in ottobre con The Hollywood Reporter il regista aveva dichiarato che dopo aver concluso la trilogia si sarebbe concentrato su altri film
Chiamiamoli grandi film per ambizioni e l'ampiezza delle possibilità
Nella giornata di ieri è stato lo stesso The Hollywood Reporter a rivelare quale sarà il primo di questi futuri progetti: Incontro con Rama (Rendezvous with Rama), del leggendario Arthur C. Clarke, pubblicato per la prima volta nel 1973, vincitore sia del premio Hugo che Nebula e da noi attualmente purtroppo fuori catalogo dopo l'ultima edizione del 1999 su Urania, ma Mondadori prevede una nuova edizione nel 2022. La produzione sarà seguita da due parti: la Alcon Entertainment, con la quale Villeneuve aveva già lavorato con Prisoners (2013) e Blade Runner 2049 (2017) e una forse inaspettata: il grande attore Morgan Freeman che ne aveva acquisito i diritti agli inizi degli anni novanta per farne un film firmato da David Fincher, progetto poi finito ovviamente nel limbo dei film mai realizzati ( un evento alquanto frequente con Fincher). Ora Freeman con la sua casa di produzione Revelations Entertainment riuscirà a vedere realizzato il suo sogno. I produttori della Alcon Broderick Johnson e Andrew Kosove hanno dichiarato che Incontro con Rama è la più intelligente opera nel suo genere
A tante risposte pone nuove domande, è una storia fuori dal tempo.
Rama
Per chi non la conoscesse la trama è la seguente: nel 2077 un asteroide precipita nella pianura padana, causando morte e distruzione. Viene allora creato il progetto Guardia spaziale per catalogare e studiare l'orbita di ogni asteroide nel sistema solare per evitare ulteriori catastrofi. Nel 2131 i radar su Marte identificano un grande oggetto inizialmente definito come asteroide, ma con il suo progressivo avvicinamento diventa chiaro che si tratta di una struttura aliena. Una sonda inviata a investigare rivela che l'oggetto, chiamato Rama dal dio Hindu, è un perfetto cilindro dal diametro di venti chilometri e lungo cinquanta chilometri. L'astronave Endeavour guidata dal comandante Bill Norton è l'unica in grado di raggiungerla prima che esca dal sistema solare. Così Norton e il suo team riescono a entrare nella nave aliena, che si rivela contenere strutture in alcuni casi simili a intere città, altre completamente inconoscibili e misteriose, senza contare creature la cui natura è incomprensibile ma che appaiono del tutto incuranti della presenza umana. Ovviamente, i membri del cosiddetto Comitato Rama, decidono che la nave potrebbe essere una minaccia e inviano un'arma nucleare per distruggerla. Il team di Norton riesce a impedirne l'esplosione, trovano nuovi misteriosi ologrammi forse appartenenti ai cosiddetti ramani che fotografano e poi abbandano Rama, la quale prosegue il suo viaggio abbandonando il sistema solare con suo carico di misteri irrisolti.
Sarebbero poi arrivati tre sequel: Rama II (1989), Il giardino di Rama (1991) e Il segreto di Rama (1993), scritti da Gentry Lee con qualche collaborazione di Clarke ma molto lontani come stile e tematiche dall'originale. Ma l'attesa è ancora lunga, visto che prima Villeneuve vuole concludere la sua bi- o forse tri- logia di Dune, nel frattempo voi che ne pensate, Incontro con Rama si presta a diventare un film e il regista di Dune è il più adatto a portarci all'interno della misteriosa nave aliena?
9 commenti
Aggiungi un commentoPuò essere, devo amettere che Preludio e Anno Zero li ho letti velocemente.. io mi ricordo che nei romanzi era un ragazzino prodigio trovato da Hari Seldon che poi si dedicava anima e corpo al progetto della psicostoria, io francamente alla fine me lo immaginavo come un studioso vecchio ed impolverato nel suo ufficio... cmq Preludio e Anno Zero li ho sempre intesi dei prequel al vero ciclo della Fondazione (infatti sono stati scritti dopo), dove Hari Seldon era stramorto, chi l'avrebbe pensato che ci facevano una serie...
@HappyCactus: una domanda per te che ti ricordi meglio di me... ma Cleon nel romanzo non veniva ucciso dal giardiniere perchè gli aveva dato una promozione? Ah, l'ironia del Buon Dottore!
esatto Sua Maestà Imperiale l'Imperatore Galattico Cleon I viene ucciso dal giardiniere Mandel Gruber
Esatto. Sto leggendo l'intero ciclo da zero in ordine cronologico/narrativo.
Beh, Gaal Dornick è centrale nelle scene d'azione di Preludio ma ancor più di Anno Zero.
E' un romanzo che conosco solo di fama. Se davvero per il prossimo anno Mondadori dovesse riproporlo, confido di leggerlo prima che esca il film
In realtà si trova proprio nel primo romanzo, ma non inviata dal Comitato Rama bensì dalle "teste calde" della Colonia su Mercurio.
Nulla da dire sui seguiti, sono orrendi.
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