Certo, il volo interstellare è semplice, basta trovare un modo per superare la velocità della luce e arrivi dove vuoi in un batter d'occhio.
Ma basta pensare a come sia facile sbagliare uno svincolo autostradale per incominciare ad avere qualche dubbio, in effetti viaggiare nello spazio comporta il rischio di perdersi per sempre.
Questo tema è stato usato molte volte nella fantascienza, dal pianeta Darkover, creato da Marion Zimmer Bradley, passando per le "colonie perdute" di Bertram Chandler sino ad Ammonite, romanzo della scrittrice britannica Nicola Griffith.
Robert James Sawyer affronta il tema nel romanzo Starplex, una space opera classica, che ha come sfondo l'intera galassia, dove è possibile viaggiare tra le stelle grazie a una serie di wormhole.
La Starplex, un'astronave comandata dall'umano Keith Lansing ma con l'equipaggio composto da quattro specie differenti, dopo una difficile missione imbocca il wormhole per ritornare a casa ma si trova sbalzata fuori dal Commonwelth dei Pianeti.
È solo l'inizio di una lunga e difficile anabasi, tra mille pericoli e intriganti misteri.
Il libro
Il viaggio interstellare non è mai stato così semplice.
Nella Via Lattea esiste un sistema di scorciatoie artificiali, dei wormhole che permettono di saltare da un punto all’altro in modo istantaneo.
L’umanità li utilizza ormai da oltre due decadi per esplorare lo spazio, raggiungendo vette di uno sviluppo mai toccate prima.
Inoltre, insieme alle altre razze aliene incontrate in giro per il cosmo, gli umani hanno fondato il Commonwelth dei Pianeti.
Tuttavia, ogni portale può essere utilizzato soltanto una volta che sia stato adoperato da qualcun altro come punto di partenza.
Così, quando la nave stellare Starplex, pesantemente danneggiata, imbocca un portale per cercare di fare ritorno alla stazione spaziale delle Nazioni Unite di Tau Ceti, il luogo in cui invece si ritrova dopo il passaggio nel wormhole va oltre qualsiasi immaginazione.
Le costellazioni sconosciute parlano chiaro: la più grande nave esplorativa mai costruita dal Commonwelth e il suo equipaggio sono finiti senza volerlo in un qualche punto sperduto dell’universo non ancora esplorato.
E davanti a loro si staglia una colossale astronave drago.
Tra stelle verdi più antiche dell’universo stesso e insondabili misteri cosmici, il comandante Keith Lansing e i suoi compagni si ritroveranno catapultati in un’avventura adrenalinica e senza esclusione di colpi.
Sperando che un Essere Superiore non salti fuori a chiedergli di pagare il pedaggio…
L'autore
Robert J. Sawyer, canadese, è nato a Ottawa nel 1960. Vincitore nel 1995 del premio Nebula con Killer Online e del premio Hugo nel 2003 con La genesi della specie (Hominids, 2002, “Urania” n. 1536).
La maggior parte della sua produzione è stata pubblicata in Italia da Urania, partendo da Apocalisse su Argo, 1990, sino ad arrivare alla trilogia del Quintaglio Ascension: Occhi nello spazio, Progetto Quintaglio e La vendetta dei Quintaglio. Delos Books ha pubblicato diverse opere di Sawyer, tra cui possiamo citare Furto d'identità nella collana Odissea, Mikyes e Pelle di scarto nella collana Robotica.
Robert J. Sawyer, Starplex (Starplex, 1996), Urania Collezione 227, dicembre 2021, Mondadori, euro 6,90, Ebook euro 3,99.
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