La Paramount aveva tentato l'approccio ai parchi divertimenti a tema Star Trek negli anni novanta acquisendone cinque precedentemente della King's Entertainment, cambiando loro il nome per poi venderli nel 2006, anche l'attrazione di Las Vegas era stata chiusa nel 2008. Nel frattempo erano stati pianificati altri parchi in Spagna e Giordania, ma erano caduti nel limbo dei progetti mai realizzati. Anche il progetto del parco londinese Paramount London, annunciato nel 2017, è stato poi ribattezzato solo London Resort anche se conterrà alcune attrazioni a tema Star Trek nel 2024, anno previsto per la sua apertura. Attualmente l'unica attrazione a tema Star Trek è un ottovolante in Germania chiamato Star Trek: Operation Enterprise. Ora però la major vuole fare le cose in grande.
Cina
Variety ha riportato pochi giorni fa l'annuncio delle autorità cinesi della futura apertura di un parco Paramount a tema Star Trek (e non solo) del costo di otto miliardi di dollari, che andrà a situarsi sulle spiagge del lago Dianchi che si trova vicino a Kunming, la capitale della provincia dello Yunnan. Il progetto iniziale prevedeva un'estensione di cinquecento metri quadri ma ora si è esteso a 2,6 km quadrati, diventando il terzo parco divertimenti più grande presente in Cina dopo i 3,8 km quadrati dello Shanghai Disneyland e i quattro km quadrati dal parco Universal a Pechino.
La struttura
Il parco conterrà sei aree a tema, inclusa quella chiamata Final Frontier ma non mancheranno altre aree dedicate ai Peanuts (il fumetto e le relative serie animate di Charles Schultz), Dinotopia, Mission: Impossible e The Italian Job. L'approccio della Paramount è però un po' diverso dalle altre concorrenti ovvero, invece di investire direttamente nella realizzazione del parco preferisce vendere i diritti della proprietà intellettuale ai partner locali, lasciando loro praticamente tutte le spese. Non a caso questo parco conterrà anche l'Accademia centrale delle arti cinese, un centro di ricerca per le arti del sud-est asiatico e undici musei dedicati all'arte di dieci paesi asiatici più la Cina. Il governo lo ha definito come la futura destinazione per il turismo e le vacanze di prima classe a livello mondiale.
Ma l'attesa è ancora lunga, sono previsti circa quarantaque mesi di lavoro per un'apertura prevista nel giugno del 2024, vi terremo al corrente sul più grande parco a tema Star Trek, non sono previsti dinosauri clonati.
5 commenti
Aggiungi un commentoNon ci saranno i dinosauri clonati? Grazie... sono partiti con l'Enterpise per la sede della loro definitiva pensione... dopo che l'E. era tornata indietro nel tempo a prenderli a causa del sassolino... io intanto aspetto il ritorno dell'E... vorrei una circumnavigazione della galassia per Natale 2024... Nirgal... pronti i bagagli per la Cina?
Ma perchè non lo fanno anche da noi? Chi non pagherebbe per salire sulla plancia di una nave stellare?
Per andare in cina, o meglio in asia in generale, voglio un ristorante portatile, cuoco incluso
Per di più nel parco ST non vorrei che la scelta fosse tra cucina cinese e cucina Klingon
Non lo so... mi piacerebbe pensare che hai ragione, ma ho come l'impressione che non farebbero grossi affari... le persone vanno nei parchi acquatici e poco più...
Non avevo considerato la cosa ed è agghiacciante... devo capire come istruire un replicatore per farmi almeno la pizza... o un tiramisù... gnocchi al pesto? Norcina? Insomma o si capisce come fare o rischia il digiuno...
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