Negli ultimi mesi i canali americani, che siano in chiaro via cavo o in streaming, stanno compiendo una corsa contro il tempo e contro il covid, girando di fila due stagioni (Locke & Key), facendo partire le riprese della seconda appena finite quella della prima (Star Trek: Strange New Worlds) e rinnovandole a tempi record. Questo è ciò che è successo con l'ultima serie animata Star Trek: Prodigy.
Ribelli prodigiosi
Creata dal duo Kevin Hageman e Dan Hageman (Trollhunters – I racconti di Arcadia, il film Scary Stories to Tell in the Dark, prodotto da Guillermo del Toro, 2019, di cui è previsto il sequel) la serie arrivava dall'idea del produttore dell'universo in streaming di Star Trek Alex Kurtzman di realizzare serie per un pubblico più giovane, così da creare nuove generazioni di fan della saga. Nel primo episodio, andato in onda il 28 ottobre negli States, siamo nel 2383, cinque anni dopo che la Voyager è tornata sulla Terra. Dal R'El (Brett Gray, la serie On MY Block) è un alieno non meglio identificato, un diciassettenne un po' testa calda che vuole trovare un modo di fuggire dal suo lavoro come minatore su un pianeta desolato, ma si ritrova interrogato dal minaccioso Dreadnok (con la voce di Jimmy Simpson, Westworld) riguardo a una forma di vita a base di energia e telepatica chiamata fuggitivo zero. Il ragazzo riesce quasi a scappare, ma la sua navicella precipita nuovamente sul pianeta e si ritrova di nuovo interrogato, stavolta dalla giovane Gwynala (Ella Purnell, Army of the Dead, attualmente voce di Jinx in Arcane su Netflix), una N'Kata con il sogno di esplorare le stelle. Lei lavora per il leader del pianeta, chiamato The Diviner (con la voce di John Noble, Fringe), un'altra entità malevola molto interessata al fuggitivo zero. Gwyn si rende conto che il ragazzo non sa nulla e gli dà fino al giorno dopo per trovare la misteriosa entità. Dopo mille peripezie non solo lo trova ma scopre che era stato usato come arma per usi terribili. Inoltre trova una nave delle Federazione abbandonata nelle miniere, la USS Protostar, portando con sé (diciamo pure rapendo) Gwyn che lo inseguiva, oltre ad alcuni giovani alieni alla ricerca di un futuro migliore. Mentre cerca di fuggire dal pianeta, inavvertitamente attiva l'assistente virtuale della nave, che risulta essere l'ologramma del capitano Janeway (con la voce di Kate Mulgrew), la quale aiuterà il gruppo di giovani alieni a trovare la loro strada nelle stelle.
Non solo stagione due
Dopo l'annuncio del rinnovo per la stagione due, il CEO della Paramount Pictures Brian Robbins ha dichiarato a The Hollywood Reporter che insieme a Kurtzman stanno lavorando a una serie di idee connesse a Prodigy e mirate alle famiglie, come un film destinato al cinema e alcuni altri progetti live action, cioè con attore in carne e ossa, che andranno a coesistere con il prossimo film della saga cinematografica, che verrà diretto da Matt Shakman (Marvel's WandaVision) e scritto da Geneva Roberston-Dworet (Captain Marvel, 2019). Non esistono ancora dettagli sulla trama, ma il tutto fa capo a una precedente dichiarazione di Kurtzman, ovvero che il collegamento tra la galassia cinematografica e quella in streaming era inevitabile.
In italia Star Trek: Prodigy ha solo un generico 2022 come data di arrivo su Sky e Paramount+, in attesa di una data più precisa vi lasciamo con il trailer ufficiale e il video degli evocativi titoli di testa.
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