Gli spettatori più giovani lo conoscono come fratello Cavil in Battlestar Galactica, il più anziano dei cylon umanoidi, quelli meno giovani come contrammiraglio Al Calavicci in Quantum Leap (In viaggio nel tempo), o lo hanno visto in episodi di Star Trek Enterprise o Stargate SG-1.
Ma Dean Stockwell, scomparso domenica 7 novembre a 85 anni, ha avuto una carriera cinematografica straordinaria, cominciando a recitare fin da bambino, a sette anni, in Due marinai e una ragazza con Frank Sinatra, fino a diventare protagonista a dodici anni in Il ragazzo dai capelli verdi (1948) di Joseph Losey.
Tornato al cinema da adulto è il primo attore a vincere due volte il premio per il miglior attore al Festival di Cannes (1959 e 1962). Lavora con David Lynch, in Dune (dove è il traditore dottor Yueh) e in Velluto blu; con Wenders in Paris, Texas; con Coppola in I giardini di pietra e Tucker – Un uomo e il suo sogno; e con Altman in I protagonisti e con Demme in Una vedova allegra… ma non troppo che gli vale la candidatura all'Oscar.
Ha lavorato spesso in tv, ma l'unico ruolo regolare è stato quello in Quantum Leap (cinque stagioni); ha avuto ruoli ricorrenti rilevanti in Battlestar Galactica (14 episodi) e JAG (11 episodi).
Nel 2015 aveva avuto un ictus e si era ritirato dalla recitazione.
4 commenti
Aggiungi un commentoGrande attore, me lo ricorderò sempre come Al in Quantum Leap e come il terribile Cylon di BSG... RIP
RIP.
Un viso che mi è noto eppure non ricordo di aver visto film che lo vedevano come principale protagonista
da ragazzo fu molto bravo nel film "Kim" con il grande Errol Flynn, dispiace per la perdita.
Era lui? Non lo sapevo.
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