Nel 2018 Venom, un personaggio Marvel in casa Sony Pictures, sconosciuto al grande pubblico e noto solo ai fan della mitologia di Spider-Man, diventava un successo inaspettato: 856 milioni di dollari contro un budget di cento milioni, un costo ben al di sotto della media degli odierni film sui supereroi (se escludiamo Birds of Prey, ottantadue milioni di dollari), e questo malgrado i suddetti fan lo avessero profondamente odiato in quanto aveva bellamente ignorato le origini a fumetti del simbione alieno, legate profondamente a Spider-Man, per creargli un mondo tutto suo. Oggi torniamo nella scombinata vita del giornalista Eddie Brock (Tom Hardy), che condivide il corpo con il suddetto simbione Venom.
Prima
Nel film originale tutto iniziava nello spazio, quando la sonda spaziale della multinazionale Life Foundation scopriva una cometa ricoperta di una forma di vita simbiotica e, come sempre succede nei film/serie/romanzi, quale idea migliore se non portarla sulla Terra? Così il CEO della Life Foundation Carlton Drake (Riz Ahmed, Rogue One: A Star Wars Story, 2016) iniziava dei test su cavie umane con il proposito di trovare una cura a tutti i mali del mondo. Il giornalista Eddie Brock (Tom Hardy) veniva a conoscenza di questi esperimenti ma, irrompendo di nascosto nel laboratorio si esponeva al simbionte, il quale prendeva possesso del suo corpo e rivelava di avere una sua intelligenza e personalità (molto sopra le righe) e di chiamarsi Venom. Così tra una lotta al crimine in cui Venom pasteggiava a base di delinquenti e le indagini sulla Life Foundation, si arrivava allo scontro finale, quando anche Drake decideva di farsi impossessare da un simbionte. Quando tutto sembrava finito, nella scena in fondo ai titoli di coda Brock veniva inviato a San Quintino, dove il serial killer Cletus Kasady (Woody Harrelson) si era detto disposto a collaborare con le autorità ma solo parlando con il giornalista. In realtà, la sua unica rivelazione era stata
Quando uscirò da qui, e uscirò, ci sarà una carneficina
Ovvero Carnage in inglese.
Carnage
Inizialmente siamo nel 1996 e un giovane Cletus (Jack Bandeira) vede la sua ragazza Frances Barrison (Olumide Olorunfemi da giovane, Naomie Harris, No Time to Die, da adulta), portata via dal loro orfanotrofio. Ma la ragazzina rivela di avere un superpotere non indifferente (in pratica lo stesso di Black Canary della DC Comics) e trasferita al Ravencroft Institute (in pratica l'Arkham Asylum della Marvel). Nel presente Brock viene inviato nuovamente dall'FBI a San Quintino sperando che Kasady gli dica dove ha sepolto i cadaveri delle sue vittime, ma è Venom a scoprirlo. Questo fa diventare Brock famoso e condanna a morte il serial killer. Il quale però, in un ultimo incontro prima dell'iniezione letale morde Brock e poco dopo da lui emerge il simbione arancione che si presenta in modo letale come Carnage, compiendo, beh, una carneficina. il problema però è che nel frattempo Brock e Venom si erano separati e ora Kasady/Carnage è libero di compiere qualsiasi nefandezza ma soprattutto liberare la sua amata Frances. E poi sarà morte e distruzione in quel di San Francisco.
Venom: La furia di Carnage ha già incassato centottantatrè milioni di dollari contro un budget di centodieci nei primi otto paesi in cui è uscito dal primo all'otto ottobre, ma nel resto del mondo il suo viaggio comincia dal 13 e da noi oggi 14 ottobre, vi lasciamo con il più recente trailer in italiano e in lingua originale, una scena molto rivelatoria dal film (da vedere solo se vi piacciono le anticipazioni) e attenzione, aspettate la scena in fondo ai titoli di coda.
5 commenti
Aggiungi un commentoCaspita che delusione. Il primo mi era piaciuto, era una commedia, in definitiva, certamente esagerata ma divertente, anche se poi era piaciuto soprattutto a me e a pochi altri. Qua no, che brutta roba. Il film sferraglia per una mezz’ora buona, in un inizio farraginoso e complicato, senza ritmo e pieno di difetti. Poi una qualche storia alla fine si dipana, ma è una storia mal sceneggiata, molto mal sceneggiata, che sfrutta poco o nulla le varie potenzialità ed alla fine su tutto prevale soprattutto la tristezza. Come non bastasse, sarà anche il doppiaggio, ma la voce di Venom è antipatica, dice stronzate per bambini (e il film non è assolutamente per bambini) e riduce il personaggio alla parodia di sé stesso. Una brutta roba, insomma, a cui darò un 4. Pure il grande pubblico non ha gradito, forse cambiare regista e lasciare un’unica sceneggiatrice non è stata una buona idea. Bocciato anche dalla critica, al botteghino però, dopo un’uscita rimandata di oltre un anno, alla fine non è andato malaccio.
Mah
Cioè, sì, è chiaramente inferiore, però dài, alla sufficienza ci arriva: un sei per me
Bah, per me molto insufficiente. Lo sconsiglio, pure. Bleah.
Validi solo alcuni effetti speciali.
Adoro il grottesco di Venom.
" Lo posso mangiare" - Supeerbo -
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