La Fase quattro Marvel ha iniziato il suo lungo viaggio con le serie di Disney+ Marvel's WandaVision, Marvel's The Falcon and the Winter Soldier e Marvel's Loki (l'unica ufficialmente rinnovata per la stagione due), ma al cinema Black Widow non poteva considerarsi parte della nuova fase, in parte in quanto prequel e in parte perché in origine doveva uscire nel maggio del 2020 per poi venire rinviata all'infinito per motivi che conosciamo fin troppo bene. Solo la scena post-credit si collegava al futuro Marvel ma oggi arriva solo al cinema e non anche su Disney+ (la Disney evidentemente non vuole più correre rischi come avvenuto con Scarlett Johnasson) Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, il vero inizio cinematografico della nuova fase.
La storia
Senza rivelare troppo, la storia inizia con Shang-Chi (Simu Liu) che di lavoro fa il parcheggiatore, non ha grandi sbocchi nella vita e nemmeno li cerca. Con l'amica Katy (l'attrice comica Akwafina), anche lei senza particolari aspirazioni. Tutto cambia quanto Shang-Chi viene attaccato su un autobus da un gruppo di assassini, ma ancor più sorprendentemente, si rivela un abile maestro delle arti marziali e li sconfigge. Scopriamo così che il padre è Wenwu (il leggendario Tony Leung), proprietario dei suddetti dieci anelli (in effetti sono dei bracciali nel film) che gli hanno garantito l'immortalità, la vita eterna (è vecchio di migliaia di anni), ma purtroppo anche una sete di potere così grande da portarlo a diventare un supercattivo, motivo per cui Shang-Chi abbandonò la famiglia per rifarsi una vita negli States. Ma il padre gli chiede aiuto per qualcosa che lo coinvolge direttamente e che non può rifiutare. La domanda è, può davvero fidarsi di lui?
Le origini
Shang-Chi nasce a fumetti in Special Marvel Edition n.15 del 1973, nel periodo in cui i film di arti marziali andavano per la maggiore e sì, era ispirato ovviamente a Bruce Lee. Nel fumetto Shang-Chi avrebbe scoperto che il padre era il cattivo Dr. Fu Manchu, almeno fin quando la Marvel non perse i diritti del personaggio. Aspetto diventato positivo quando Fu Manchu venne definito per quello che era, uno stereotipo cinese che li dipingeva tutti come una minaccia. Non a caso in tempi recenti il boss della Marvel Studios in una intervista con un critico cinese ha sottolineato che non solo Fu Manchu non fa parte del film, ma non ne detengono i diritti e nemmeno li vogliono. Shang-Chi avrebbe avuto una testata in assolo fino al 1983, per poi venire associato ad altri personaggi legati alle arti marziali, nonché Moon Knight (di cui arriverà una serie con Oscar Isaac come protagonista) e gli X-Men. Infine nel 2007 sarebbe diventato il protagonista del fumetto Heroes for Hire (Eroi in vendita). Shang-Chi è un maestro dell'arte marziale chiamata wushu e tutte le relative armi. Nel fumetto non possiede veri poteri sovrannaturali, ma la capacità di usare il suo Chi a livelli così elevati da dargli la possibilità di sconfiggere villain sovrannaturali. Nel film tutto cambia con l'entrata in scena dei dieci anelli.
Le reazioni
La risposta dei critici che hanno visto in anteprima il film è stata unanime: Shang-Chi è un film epico e visivamente spettacolare, come potete vedere qui sopra
Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli è FENOMENALE, alzate le vostre aspettative, ogni combattimento o scena d'azione è migliore della precedente. Immagini straordinarie, colonna sonora perfetta.
Altri lo hanno definito il perfetto equilibrio tra humor, cuore e azione, ma anche più cupo di quanto si aspettasse e una magnifica fusione di est e ovest.
Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli che vede tra i protagonisti anche Michelle Yeoh (Star Trek: Discovery) arriva da noi oggi primo settembre, due giorni prima dell'uscita americana, vi lasciamo con il trailer ufficiale in italiano e in lingua originale.
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