In questi giorni per Mondadori è comparso sugli scaffali The Calculating Stars (Mondadori, Collana Oscar Fantastica, 504 pagine, Euro 16) il primo volume della pluripremiata saga Lady Astronaut di Mary Robinette Kowal: un’ucronia spaziale fortemente indirizzata all’emancipazione femminile senza dimenticare temi etici come razzismo e omofobia. Scopriamo di cosa si tratta.
La storia
1952 Elma Wexler è la moglie di un importante ingegnere missilistico, Nathaniel York. Elma ha un dottorato in matematica e uno in fisica ed è capace di compiere complicate operazioni algebriche a mente. Figlia di un generale dell’Aeronautica durante la guerra ha collezionato numerose ore di volo pilotando vari velivoli nelle Wasp (Women Airforce Service Pilots), il corpo ausiliario volante formato da sole donne che manovravano gli aerei destinati nei ruoli di non combattimento (per non distogliere i piloti dal fronte).
L’America descritta dal romanzo non è l’immacolato paradiso delle grandi occasioni e del sogno americano ma i realistici Anni ‘50, un paese fortemente razzista dove in parecchi stati vigevano le leggi Jim Crow che pur garantendo ufficialmente la parità sancivano di fatto la segregazione della popolazione di colore. Anche il ruolo della donna in mondi come quello scientifico e industriale è di quasi subordinazione. È questo il contesto, che l'autrice del libro non varia rispetto al naturale corso storico conosciuto, in cui si muove Elma.
Un meteorite inaspettatamente colpisce la costa occidentale degli Stati Uniti distruggendo Washington e gran parte delle città vicine. E’ una vacanza in montagna a salvare la vita ai coniugi York unita alla immediata comprensione da parte di Elma di quello che era appena avvenuto. Fuggiti dal disastro in aereo, atterrati malconci alla base di Wright Patterson solo grazie all’autorità di Nathaniel si riuscirà a convincere del fatto che ciò che è successo è un evento totalmente naturale e non un attacco dell’Unione Sovietica, ma questo sarà solo l’inizio.
Elma intuisce subito che gli effetti peggiori non riguardano tanto la distruzione causata al momento dell’impatto del bolide con terremoti e maremoti connessi, ma i cambiamenti climatici a medio termine dovuti alla notevole quantità di vapore acqueo immessa nell’atmosfera. In pochi decenni il pianeta potrebbe diventare inabitabile grazie a un lunghissimo effetto serra. Sarà necessario che i popoli mettano da parte le proprie divergenze e ci si prepari ad avere un programma spaziale comune atto a portare al più presto l’umanità a salvarsi in colonie extra mondo.
Per far ciò sotto l’egida delle Nazione Unite nasce la International Aerospace Coalition in cui vari paesi fanno convergere fondi ed esperti per spingere al massimo la ricerca spaziale. Nathaniel sarà l’ingegnere capo dei programmi, E al suo fianco ha sempre sua moglie, che si occupa di stendere i calcoli necessari all'impresa. Elma ha un carattere delicato, la sua genialità le ha sempre portato difficoltà nel relazionarsi con gli altri e nello stare in pubblico. Lei, di fede ebraica, lotta per avere donne di tutte le razze e origini incluse nel fiorente programma spaziale ai massimi livelli possibili, affrontando atteggiamenti patriarcali, la sua stessa ansia e contro un avversario proveniente dal passato servizio come pilota militare. Riuscirà la tenace Elma, donna forte e altrettanto fragile a diventare un astronauta?
Le altre ucronie sulla corsa allo spazio
L’ucronia è un termine che pur non moderno (ha quasi 150 anni) sta diventando di uso comune; significa in senso letterale “Tempo non esistito” (dal greco ou= non e kronos= tempo) e fu coniato sul modello della parola "utopia" (letteralmente “luogo che non c’è”). Viene utilizzato ogni volta che genericamente parliamo di storia alternativa, ossia di eventi ipotetici che successi nel passato avrebbero conseguenze diverse rispetto alla storia conosciuta (ad esempio l’Impero romano che non cade sotto i barbari, Napoleone che vince a Waterloo, Vienna invasa dai Turchi, un’invenzione mai avvenuta e così via).
In questo caso abbiamo un diverso sviluppo dell’era spaziale; gli americani sono avanti ma hanno bisogno di allearsi con altre nazioni per portare avanti un efficace programma perché, nella particolare linea storica e temporale ipotetica, non è la guerra fredda ad alimentare la sfida di immagine tra le superpotenze che si riverbera anche nello spazio ma la salvezza dell’umanità stessa. Il tema dell’ucronia sulla conquista dello spazio anche se non proprio il più comune nella fantascienza ha vari rappresentanti.
Nel racconto finalista al Premio Rill nel 2009 ed apparso ultimamente nell’antologia Lezioni sul Domani di Delos Digital I tempi cambiano, nonna! di Giulia Abbate (La cospirazione dell'inquisitore, Nelson) ed Elena di Fazio (Italia futura presente, Ucronia), russi ed americani vengono anticipati sul tempo da una terza potenza che si lancia nella corsa spaziale.
Nel 2019 ha visto la luce sulla piattaforma AppleTV+ la serie, già alla seconda stagione, For All Mankind, ambientata in una realtà alternativa in cui l'Unione Sovietica batte gli Stati Uniti d'America nella corsa al primo allunaggio. Qui è Alexei Leonov, cosmonauta che nella nostra realtà ha effettuato per primo passeggiata extraveicolare, a fare il famoso “piccolo passo per un uomo ma grande passo per tutta l’umanità”.
Sul lato della nona arte una notevole opera che ha molti punti di contatto con The Calculating Stars risulta di certo essere il Ministero dello Spazio (Ministry of Space, 2001), miniserie raccolta in un unico volume in Italiano da NPE. Scritta dal maestro Warren Ellis (Trees, The Authority, Hellblazer) con alla chine Chris Weston (2000 A.D, Swamp Thing, Judge Dredd) e ai colori Laura Martin (Divine Right, Planetary, Stormwatch) parte dal presupposto che sulla fine della seconda guerra mondiale un bombardamento a tappeto inglese cancella completamente Peenemunde, il centro di ricerche naziste dove Ernest Von Braun collaudò le V2. Questo fatto tronca le possibilità di americani e russi di appropriarsi di manufatti e avviare velocemente un proprio programma spaziale, proiettando l’Impero britannico tra le stelle. L’opera dalle curate ricostruzioni d’epoca, ha personaggi che richiamano Dan Dare, il pilota del futuro creato da Frank Thompson nel 1950 e pubblicato anche in Italia su Il Giorno, i quali risultano disincantati e senza scrupoli per i propri fini in un Impero che non considera uguali i propri sudditi.
Nel fiorente mondo delle animazioni possiamo ricordare Le Ali di Honneamise, il primo film realizzato dallo studio Gainax (Evangelion, Nadia il mistero della pietra azzurra). In un mondo alternativo immaginario, con una tecnologia paragonabile a quella degli anni sessanta del Novecento due superpotenze vivono crescenti tensioni e la ricerca spaziale è un utile strumento di propaganda. Shirotsugh Lhadatt è destinato suo malgrado a diventare il primo astronauta della storia ma, tra cospirazioni interne ed esterne, il duro allenamento e le sue ragioni lo porteranno a riflettere sul senso stesso della sua esistenza. Opera profonda e introspettiva anche grazie al supporto delle musiche di Ryūichi Sakamoto, realizzatore delle colonne sonore tra l’altro de: Il tè nel deserto, il Piccolo Buddha e premio oscar nel 1987 per L’ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci.
Il romanzo
Tornado a The Calculating Stars, la critica ha accolto in maniera decisamente positiva il romanzo: ha vinto nel 2019 contemporaneamente i premi Hugo, Locus e Nebula, cosa successa solo per 18 libri finora (ad esempio per Solitaire Station di Lucius Shepard), e il Sidewise Awards, l’Oscar dedicato alle opere di storia alternativa.
Publishers Weekly lo ha definito "eccezionale" e ha lodato anche la protagonista Elma che "fornisce un accattivante centralità umana nel background apocalittico" mentre James Nicoll e Library Journal hanno elogiato le rappresentazioni storicamente accurate del razzismo e del sessismo del tempo presenti nella storia.
L’autrice
Mary Robinette Kowal è nata a Raleigh nella Carolina del Nord dove ha anche studiato educazione artistica e si è specializzata in teatro. E’ una marionettista professionista con all’attivo vari spettacoli prodotti prima per la Jim Hanson e poi per la casa di produzione che ha fondato, la Other Hand. Direttrice artistica della storica rivista Weird Tales dal 2019 è il presidente della Science Fiction and Fantasy Writers of America.
Calculating stars è il primo romanzo della saga prequel The Lady Astronaut, nata con il racconto breve The Lady Astronaut of Mars comparso come audiolibro in una raccolta su Aubible, e candidato per l’Hugo 2013, tuttavia venne considerato ineleggibile in forma esclusiva audio, pubblicato poi in forma scritta e vinse l’Hugo l’anno seguente (La signora astronauta, Robot 75, Delos Books). Il ciclo conta inoltre i due romanzi successivi: The Fated Sky, costituente il continuo delle vicende di Elma nel suo cammino verso il diventare la prima astronauta della storia e Relentless Moon, uno spin off centrato su Nicole Wargin, amica e collega di Elma nelle Wasp prima e poi nel corpo aspiranti astronauti.
Oltre ai suoi numerosi racconti comparsi nelle varie antologie Strange Horizons, Asimov’s, Year’s bes l'autrice ha all’attivo altre due saga fantasy storiche: The Glamourist Histories e Ghost Talkers.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID