Quando ne abbiamo parlato per la prima volta il 15 febbraio scorso, il film si intitolava Tides ma le sue origini tornavano indietro fino al 2019. Poi al recente film festival di Berlino è stata la Saban Films (Power Rangers, 2017, Fatman con Mel Gibson, 2020) ad acquisirne i diritti e il film ha cambiato titolo in The Colony con un nuovo trailer più rivelatorio del precedente.
Il plot
Nella sua recensione del film, Variety rivela che il film è ambientato nel classico futuro non molto lontano (ma in realtà siamo intorno ai cento anni) e si apre raccontando che il nostro pianeta è diventato col tempo inabitabile a causa di cambiamenti climatici, pandemie, guerre cioè, più o meno, il 2021. I più ricchi però hanno potuto traferirsi sulla colonia estraterrestre chiamata Kepler 209, scoprendo troppo tardi un effetto collaterale del nuovo pianeta: li ha resi tutti sterili. Così due generazioni dopo, prossimi all'estinzione, decidono di mandare un team di astronauti sulla Terra per scoprire se è ridiventata abitabile. Purtroppo l'astronave si schianta e sopravvive solo Blake (Nora Arnezeder, Army of The Dead, 2021). La quale scopre due cose: la prima è che il pianeta è semisommerso, la seconda è che ci sono dei sopravvissuti e perfino dei bambini, che vivono di stenti. Non solo, le maree del titolo originale ogni volta portano devastazioni. Blake si ritroverà a dover decidere quale sia la cosa giusta da fare, mentre il tempo va esaurendosi per entrambe le colonie.
Produzione interamente tedesca con a capo Roland Emmerich ma più puntato su un'atmosfera evocatica e una sensazione di precarietà per il futuro della razza umana che non alle apocalissi a cui Emmerich ci ha abituato, The Colony vede tra i suoi protagonisti Iain Glen (Game of Thrones) e Sebastian Roché (The Man in the High Castle) ed è previsto in arrivo negli USA nei cinema e on demand il 27 agosto. In attesa di scoprire l'arrivo da noi vi lasciamo con il trailer in lingua originale più recente e quello precedente di febbraio.
4 commenti
Aggiungi un commentoCioè, con Emmerich al comando e delle maree devastanti (che per quelli bravi con il pallottoliere vuol dire che la Luna s'è spostata parecchio verso la Terra, mentre erano miliardi di anni che si stava lentamente allontanando), se la sono giocata sulle atmosfere? È davvero la fine del mondo...
Mi sembra molto ispirato ad un episodio di ai confini della realtà (quello in cui i reietti di una terribile epidemia sono confinati in una colonia orbitale dai "sani" ma dopo tanti anni i sani sono diventati sterili e vanno a ricercare 'sti reietti per vedere di risolvere il problema .... ve lo ricordate? )...
Insomma a parte la dubbia originalità siamo un'altra volta di fronte al solito genere catastrofista, distopico e pessimista che, se non si fosse capito, ha rotto le pal*e...
Concordo. La realtà rompe già abbastanza.
Mah, a me fa pensare che può andare anche peggio...
Come dissi a febbraio, la trama mi ricorda un po' il bel romanzo di Stazioni delle Maree di Michael Swanwick.
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