"Sono stato in situazioni in cui avevo la faccia ghiacciata e potevo a malapena parlare dal freddo." Sono parole di Morgan Freeman a proposito della sua ultima fatica, la traposizione cinematografica di Dreamcatcher (ed. it. L'acchiappasogni, Sperling&Kupfer) per la regia di Lawrence Kasdan. La produzione ha infatti girato gran parte degli esterni nelle foreste del Canada dove, durante le riprese (molte sono le notturne) la troupe e il cast sono stati costretti a lavorare a parecchi gradi sotto zero. Tuttavia, secondo quanto detto a Sci-Fi Wire, Freeman è soddisfatto del suo ruolo, quello del colonnello Abraham Curtis, che nel romanzo di King si chiama invece Kurtz, chiaro riferimento alle ossessioni militari del Colonnello Kurtz/Marlon Brando di Apocalypse Now. In effetti il ruolo impersonato da Freeman non è esattamente 'normale'. "Il mio lavoro è quello del cacciatore di alieni", ha detto Freeman a proposito del suo personaggio. "Sono un pochettino fuori di testa, forse per il fatto di aver lavorato un paio di mesi di troppo e, come potrete vedere dalle espressioni del mio volto, probabilmente un po' strano. Ma solo un pochettino. Non malato. Non sono un pazzo, insomma!" Freeman ha poi avuto parole di elogio per il suo regista e che se qualcuno gli avesse chiesto: "Chi sono i registi con cui vorresti lavorare?" Lawrence Kasdan sarebbe stato certamente nella sua lista. Kasdan ha firmato poche ma ottime produzioni nelle vesti di regista (Brivido caldo, Il grande freddo, Turista per caso), e va ricordato che, almeno in veste di co-autore, ha firmato sceneggiature di film molto importanti come L'Impero colpisce ancora, I predatori dell'arca perduta, Guardia del corpo. Sul confine tra fantascienza e horror, malgrado un certo alone di deja vu rispetto a opere precedenti come It, L'acchiappasogni racconta la storia di quattro amici che durante la solita battuta di caccia annuale nei boschi del Maine si trovano coinvolti in una operazione militare di "epurazione" aliena che, nel contempo, li porterà a confrontarsi con il loro passato e, come spesso capita con Stephen King, con la memoria della loro adolescenza. Dreamcatcher è una delle uscite cinematografiche più attese per il 2003.