La celebrata scrittrice americana N.K. Jemisin ha vinto o è stata candidata a numerosi premi nel corso della sua carriera nella fantascienza, dove affronta spesso temi come il conflitto culturale e l'oppressione. Il suo primo romanzo, I centomila regni (2010 in patria, 2014, Gargoyle in Italia) ha vinto il premio Locus come miglior primo romanzo ed è stato candidato ai premi Hugo e Nebula. Il libro sarebbe poi diventato il primo capitolo della trilogia Inheritance, i cui due romanzi seguenti (inediti da noi) sono The Broken Kingdoms (2010) e The Kingdom of Gods (2011), che sarebbe stato nominato al Premio Nebula, Ma è con La trilogia della Terra Spezzata che N.K. Jemisin ha raggiunto il grande successo, consacrato anche da tre premi Hugo consecutivi, evento mai accaduto prima. E ora quest'opera sta per prendere forma sul grande schermo.
La quinta stagione
Il primo romanzo della saga, La quinta stagione – La Terra Spezzata vol.1 (Mondadori, 2019) è ambientato su un pianeta dove esiste un supercontinente chiamato Immoto, dove in passato venne creata una enorme frattura attraverso tutta la sua lunghezza (per motivi che non sveleremo), la quale durante i secoli crea un enorme cataclisma chiamato appunto la quinta stagione, che genera polveri e cenere in grado di oscurare il cielo per anni. Gli abitanti, ormai abituati all'evento, sono divisi in classi sociali: gli Orogeni, i quali hanno il potere di controllare l'energia, in particolare quella del terreno e indirettamente la temperatura. Possono causare o prevenire terremoti e se arrabbiati sono in grado inavvertitamente di uccidere ogni essere vivente assorbendo il loro calore e usandolo come energia per manipolare il terreno. Sono ampiamente temuti e odiati e se i loro poteri vengono scoperti da bambini, vengono uccisi dalla folla delle piccole città. I guardiani sono guerrieri, cacciatori, assassini a cui è stato affidato il compito di controllare gli Orogeni tramite il dolore, l'allenamento e perfino la pena capitale. Infine i Geometisti, accademici che studiano una scienza legata all'Immoto, la geomestria, che unisce la geologia, la chimica e altre scienze fisiche. Ma è anche e soprattutto un mondo composto di caste, alcune molto più sfortunate di altre. La storia segue tre Orogene in zone diverse dell'Immoto e in tre epoche storiche: Essun, Damaya, Syenite.
I film
Gli altri due romanzi della trilogia sono Il portale degli obelischi. La Terra spezzata vol.2 (Mondadori 2020) e Il cielo di pietra. La Terra spezzata vol.3 (Mondadori, 2021) i quali hanno tutti vinto il premo Hugo per tre anni consecutivi, rendendo l'autrice la prima ad avere vinto il premio tre volte per la sua trilogia. Il primo romanzo ha inoltre vinto il premio Sputnik ed è stato candiato al premio Nebula, il secondo è stato anche candidato al premio Nebula e il terzo oltre all'Hugo ha vinto il premio Nebula e il premio Locus, come miglior romanzo. Ora N.K. Jemisin si occuperà direttamente di adattare le sue opere per la Tristar Pictures, casa di produzione affiliata della Sony Pictures, che ha vinto i diritti per un contratto a sette cifre con l'intento di creare una nuova saga fantascientifica.
Il binomio Tristar/Sony non ha per ora rivelato altri dettagli né date di uscita, vi terremo al corrente sull'arrivo della Quinta Stagione.
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