È un capolavoro assoluto e tra i più significativi di Philip K. Dick: stiamo parlando di Ubik (in Italia conosciuto anche con il titolo Ubik, mio signore), che Mondadori riporta in libreria con la cura dello scrittore Emanuele Trevi, una nuova traduzione di Marinella Magrì e la prefazione dello scrittore francese Emmanuel Carrère, autore di una biografia sullo scrittore americano dal titolo Io sono vivo, voi siete morti, frase tratta proprio da Ubik.

Oltre a questo romanzo, la Mondadori pubblicherà anche Le tre stigmate di Palmer Eldritch, Gli androidi sognano pecore elettriche?, L’uomo nell’alto castello e Scorrete lacrime, disse il poliziotto.

Il libro 

Esiste una vita oltre vita, uno spazio etereo in cui lo spirito dei defunti sopravvive alla morte in una dimensione sospesa tra il buio e la luce, tra il colore e la bruma.

Conservati in criostasi all'interno di speciali strutture, i defunti possono comunicare con i loro cari tramite un congegno elettronico e fornire conforto, lenire solitudini, dispensare consigli. Ed è per avere consiglio che Glen Runciter, a bordo della sua aviomobile, sbarca sul tetto del Moratorium Diletti Fratelli, la struttura svizzera dove la bellissima moglie Ella giace ormai da decenni in una bara trasparente, avvolta in effluvi di nebbia ghiacciata. Runciter gestisce un'agenzia prudenziale, la Runciter Associates, di cui Ella era socia in vita, che – avvalendosi di inerziali in grado di neutralizzare l'attività di telepati e precog – offre a clienti e aziende sicurezza e privacy dalle intrusioni delle spie psichiche. Uno dei telepati più temibili che gli uomini di Glen monitoravano è sparito dai radar della Runciter Associates. Non si tratta del primo "incidente" del genere, e l'agenzia sta attraversando un momento di grossa difficoltà, ci vuole un'idea. Ma lo spirito di Ella non è più quello di una volta: appare confusa, distante, a tratti assente. La sua semivita si sta lentamente spegnendo.

L'autore  

Philip K. Dick (Chicago 1928 – Santa Ana, California, 1982) è tra i più importanti scrittori di fantascienza, ma è anche riuscito ad imporsi al di fuori del genere grazie a romanzi visionari come La svastica sul sole (The man in the high castle, 1962), I simulacri (The simulacra, 1964), Le tre stigmate di Palmer Eldritch (The three stigmata of Palmer Eldritch, 1964) e Ubik (Ubik, 1969).

Philip K. Dick, Ubik, (2021, Mondadori, Oscar moderni. Cult. traduzione di Marinella Magrì, pagg. 252, euro 13,50.