Come l'Italia, anche l'Australia è un paese meta di profughi e immigrati. E come in Italia le scelte del governo australiano al riguardo non sono state sempre eticamente condivisibili. Greg Egan non si mette certo a fare critica politica, non è quel tipo di scrittore. Però con questo romanzo un po' atipico della sua prodizione, I quattromila e gli ottocento (The Four Thousand, The Eight Hundred, 2016) affronta il tema dei profughi analizzandone diversi aspetti e ambientando il tutto in un contesto spaziale. 

Con questo romanzo, tradotto da Antonio Ippolito e con copertina di Franco Brambilla, torna in edizione ebook e stampata la collana Odissea Argento, della quale erano già usciti tre titoli lo scorso anno. 

I quattromila e gli ottocento

Il libro

Camille è chiusa nel suo bozzolo. Una bara metallica poco più grande del suo stesso corpo, ancorata a una roccia che viaggia nello spazio in direzione di Cerere. È il modo in cui i rappresentanti dell'organizzazione chiamata Giusta Parte hanno dovuto scegliere per fuggire dalla loro casa, da Vesta, dopo che le cose si sono messe al peggio. Qualcuno ce l'ha fatta. Altri sono ancora in viaggio, e i loro nemici sono decisi a impedirgli di arrivare in salvo. Gli abitanti di Cerere si vantano della loro democrazia e della loro libertà, ma sono davvero al riparo dal pericolo che anche da loro possa accadere ciò che è accaduto su Vesta?

L'autore

Greg Egan è uno dei più autorevoli scrittori di fantascienza hard. Le sue opere, uniche e inconfondibili, sono spesso basate su teorie scientifiche d'avanguardia. Nato a Perth, in Australia, nel 1961, laureato in matematica, ha vinto il Premio Hugo e il Premio Locus con il romanzo breve Oceanic (1999, Delos Books) e il John Campbell Memorial con Permutation City (1995). Diversi altri suoi racconti sono arrivati in finale al premio Hugo, incluso Alone (Glory, 2007), uscito sulla collana Robotica di Delos Digital. Egan è una delle personalità più sfuggenti della storia della fantascienza: non ha mai partecipato a una premiazione o a una convention, e di lui non esistono fotografie.

Tra i suoi romanzi più famosi, oltre al già citato Permutation City (Shake),   ricordiamo  La terra moltiplicata (Nord), Diaspora (Urania), Distress (Urania), La scala di Schild (Urania). Notevoli anche le antologie Axiomatic e Luminous, entrambe uscite su Urania.

Greg Egan, I quattromila e gli ottocento (The Four Thousand, the Eight Hundred), Delos Digital, Odissea Argento 4, isbn: 9788825415902, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 2,99 iva inclusa

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