Come forse saprete, per ora almeno, la stella di Joss Whedon è tramontata. Dopo le accuse di comportamenti aggressivi sul set della sua versione di Justice League, anche quasi l'intero cast di Buffy l'ammazzavampiri (a esclusione di Sarah Michelle Gellar, che comunque ha supportato i suoi ex colleghi), lo ha confermato: Whedon sul set di comportava da perfetto… beh avete capito.
La fine
Questo è il motivo per cui alla fine del novembre scorso abbandonava le riprese di The Nevers, la sua nuova serie per la HBO girata a Londra, ricominciate a settembre dopo l'inevitabile shutdown da coronavirus, Al suo posto veniva così chiamata la showrunner inglese Philippa Goslett, e veniva completato il sesto episodio (precedentemente si erano fermati al quinto) dopo di che il boss della HBO Casey Bloys annunciava che era il punto perfetto in cui fermarsi mentre la produzione riprendeva il ritmo sotto la direzione della Goslett. Insomma gli auspici non erano dei migliori, eppure al suo debutto si è rivelata la serie con il miglior debutto per una fiction originale su HBO Max, con 1,4 milioni di spettatori, battendo Lovecraft Country e The Undoing. Quindi cosa succede in The Nevers?
L'inizio
Tutto inizia in una notte misteriosa nella Londra vittoriana: una donna si butta nel Tamigi, una sta riparando una pompa per l'acqua, un'altra viene portata al manicomio, altre stanno guardando qualcosa di strano che accade nel cielo. La storia inizia tre anni dopo, quando queste donne e altre hanno scoperto di avere degli strani poteri. Amalia True (Laura Donnelly, Outlander) ovvero la donna che si era buttata nel fiume, è in grado di vedere sprazzi del futuro, è molto astuta, abilissima nel combattimento e pronta a tutto per difendere la sua causa, a cui arriveremo tra poco. La seconda, Penance Adair (Ann Skelly, Piccole donne, 2017), riesce a visualizzare gli schemi dell'energia elettrica intorno a lei e ha un talento innato per inventare qualsiasi cosa. Infine abbiamo Lavinia Bidlow (Olivia Williams, la serie Dollhouse), un'aristocratica che gestisce il cosiddetto orfanotrofio dove vivono tutte le protagoniste dotate dei più strani poteri, che vengono chiamate Touched, ovvero quelle donne che Amalia difende con un'abilità nel combattimento che farebbe sembrare Batwoman una dilettante. Ovviamente nulla fila per il verso giusto: C'è uno scenziato pazzo che compie misteriosi esperimenti orrendi su persone con una strana maschera sul volto, una Touched (qui il termine calza a pennello) serial killer specializzata in uomini e completamente pazza e la classica organizzazione segreta che vuole rapirle per sfruttare i loro poteri. E ovviamente non manca la discriminazione nei loro confronti.
Iniziata l'11 aprile in patria, i primi sei episodi di The Nevers debuttano con cadenza settimanale oggi lunedì 19 aprile da noi su Sky Atlantic, poi dovremo attendere gli altri sei (la serie ha visto aumentare il numero da dieci a dodici) a una data ancora da confermare, nel frattempo vi lasciamo con il trailer ufficiale sottotitolato in italiano e con lo speciale Uncover Their Power.
5 commenti
Aggiungi un commentoMe la perderò proprio di gusto...
Abbiamo visto la prima puntata e abbiamo abbandonato. C'è una serie più o meno simile su Amazon Prime: abbandonata pure quella. Fantasy e periodo vittoriano? No grazie.
In realtà non c'è nulla di fantasy, è steampunk con l'aggiunta di una mutazione stile X-Men o meglio Inhumans.
Lo definirei una versione Steampunk degli Inhumans.
Nel complesso mischia i temi classici di Whedon, le "super donne", con un'estetica steampunk e la lotta per l'emancipazione femminile nell'epoca vittoriana.
Mentre Gli Irregolari di Baker street (netflix) è un fantasy/paranormale, con ambientazione simile, ma completamente diverso.
Quello che in un primo momento poteva sembrare amore per il genere femminile e la sua emancipazione, presa di potere e completa coscienza di sé, mi è ormai chiaro che sia sempre stato solo una scusa per applicare il proprio reale e malato desiderio di controllo su chi lavorava sotto di sé, quasi sempre attore e attrice alle prime armi e quindi disposto a duri compromessi piuttosto che perdere un'occasione di mostrarsi al mondo... mi è piaciuto e seguita a piacermi il lavoro fatto con Buffy (la sto riguardando in inglese), non mi è affatto dispiaciuto il lavoro con Ultron, ma dopo aver visto la versione restaurato di Snider della JL, e anche a causa del mio radicale cambiamento di atteggiamento nei confronti dell'uomo (nell'accezione larga e non qualificante) Whedon, questo è cambiato... semplicemente non riesco a non pensare alla regola imposta sul set di Buffy, che impediva categoricamente che Whedon e la giovanissima attrice che impersonava la sorella Dawn (Michelle Trachenberger) rimanessero soli in una stanza: qualunque fosse il motivo scatenante della regola, bè, è schifoso e posso solo augurarmi che si sia liberato un posto all'Inferno per Whedon... La serie in articolo? Sono curioso e una chance credo che gliela darò... ora che Coso è sparito...
Ho visto il primo episodio (il pilot) e con mio estremo fastidio devo dire che la serie è davvero bella (=mi ha colpito e avvinghiato)... interessante, avvincente, varia, sfaccettata, complessa ma senza astrusità, bellissimi personaggi (sia i buoni che i cattivi, ma con molte sfumature), misteriosa ma con spiegazioni che arrivano presto e con potentissimo colpo di scena nel finale... come un simile talento nella conoscenza dell'animo umano e nella capacità di raccontarlo, possa convivere con una personalità così cattiva, è davvero uno straordinario mistero...
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