Era l'aprile del 2020 quando faceva la sua comparsa il film di fantascienza/horror russo Sputnik (o in originale Спутник) opera prima del regista Egor Abramenko. Purtroppo come era diventata una terribile consuetudine in quel periodo, il film non ebbe la prevista uscita nelle sale e il debutto al Tribeca Film Festival, ma venne visto da un milione di persone in streaming in patria, battendo ogni altro film dei due ultimi anni. Il film sarebbe poi stato acquistato dall'americana IFC Midnight specializzata tanto in horror (il recente The Vigil, 2019, uscito anche da noi on demand e basato sulla mitologia ebraica) quanto in film drammatici (A Call to Spy, 2019, storia vera di tre donne spie durante la seconda guerra mondiale). Da noi arrivò al Trieste Science+Fiction Festival 2020, vincendo il premio Asteroide come migliore opera prima. Ora Sputnik sta per precipitare negli Stati Uniti.
La storia
Nel 1983, durante il periodo più difficile della guerra fredda, due cosmonauti russi impegnati in una missione in orbita vanno incontro a un evento inspiegabile: qualcosa si muove fuori dalla loro navicella, che poi precipita, lasciando un solo sopravvissuto, Konstantin Veshnyakov (Pyotr Fyodorov). Ma c'è evidentemente qualcosa che non va in lui, per cui viene messo in isolamento in un base militare remota e viene chiamata la psichiatra Tatyana Klimova (Oksana Akinshina, The Bourne Supremacy, 2004), già sotto inchiesta per i suoi metodi ritenuti controversi. Ma il problema va ben oltre l'aspetto psicologico: Konstantin ospita un entità aliena che esce dal suo corpo quando sta dormendo. L'esercito vuole che lei trovi un modo per separarli in quanto l'alieno ha formato un legame simbiotico con il cosmonauta. Come potete scoprire dal trailer, la storia prenderà un piega molto in stile Alien ma sulla Terra.
Il Remake
La casa di produzione che si occuperà del remake americano è la Village Roadshow Pictures (La saga di Matrix, Mad Max: Fury Road, e anche Joker) mentre il co-produttore sarà l'impegnatissimo Matt Reeves regista di quel The Batman con Robert Pattinson che dopo infiniti rinvii a causa del covid ha terminato finalmente le riprese il 13 marzo scorso. Ma saranno seguiti anche dalle tre case di produzione originali russe, Vodorov Pictures, Art Pictures e Hype Films. Jillian Apfelbaum della Village Roadshow Pictures ha dichiarato a Deadline Hollywood che Sputnik è un film che si può adattare benissimo non solo per un pubblico anglosassone ma per tutto il mondo, re-immaginando la storia pur rimanendo fedeli alla visione originale del regista.
È troppo presto per avere informazioni sul cast, regista e data di arrivo, nel frattempo vi lasciamo con il trailer in lingua originale sottotitolato in inglese.
2 commenti
Aggiungi un commentoSembrerebbe un Alien ambientato in URSS
Insomma, l'impatto che ha avuto Alien nella sf è veramente incredibile, a distanza di oltre 40 anni ancora detta legge nell'immaginario e nei soggetti.
Ciò da una parte è lusinghiero ma in realtà secondo me è anche triste, molto triste ... che non si riesca a superare questo tema, questo stereotipo dell'alieno cattivo/parassita... possibile che nell'immaginare una sf moderna non si pensi altro che a sceneggiature o tipo questa o distopie tragiche o qlche menata dei supereroi...
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