A volte il dietro le quinte di una serie tv è più complicato della serie stessa e Wild Cards, basato su quello che è probabilmente il più ambizioso progetto di George R.R. Martin è un esempio lampante. Ora, dopo anni di silenzio nel limbo delle produzioni non realizzate, qualcosa si sta muovendo.

Prima

Era il 2018 quando Variety annunciava che il canale in streaming Hulu (quello di The Handmaid's Tale) aveva acquisito i diritti della saga Wild Cards, un vasto progetto letterario sovrainteso da George R.R. Martin, per realizzare, ovviamente, un universo di serie condivise basato sulle storie facenti parti di un mondo molto ampio da esplorare. La produzione veniva affidata a Andrew Miller (la serie The Secret Circle, durata purtropo solo una stagione nel 2011) il quale creava immediatamente due stanze degli sceneggiatori per iniziare a realizzare due serie basate sul materiale selezionato dall'allora capo dei contenuti di Hulu Joel Stillerman. Nel frattempo i due team avevano scritto sette episodi per la prima serie e tre per la seconda ma un anno dopo Stillerman avrebbe abbandonato il canale, il quale nel frattempo avrebbe cambiato idea, ritenendo Wild Cards un mondo troppo cupo (interessante, detto dal canale di The Handmaid's Tale) e abbandonava il progetto, seguito da Miller.

Oggi

Poi ecco arrivare The Hollywood Reporter che nella giornata di ieri ha rivelato come il gruppo Universal Content Productions ne abbia acquisito i diritti per il suo neonato canale in streaming Peacock (che l'anno scorso ha cancellato Brave New World dopo la prima stagione). Al comando ora arriva la scrittrice Melinda M. Snodgrass, che aveva co-sovrainteso la creazione di Wild Cards fin dalle origini, mentre George R.R. Martin rimane in carica come produttore. Non è però più chiaro se il piano sia ancora di creare un universo di serie o solo una, tutto dipende da cosa proporrà la Snodgrass.

Le origini

Wild Cards nasce come una lunghissima campagna nel gioco di ruolo a tema supereroistico chiamato Superworld e datato 1983, gestita dal duo Martin e Snodgrass e che coinvolgeva un ampio gruppo di scrittori. Da qui sarebbero state gettate le basi di Wild Cards: in un universo ucronico dopo la seconda guerra mondiale un virus alieno viene rilasciato nell'atmosfera di New York (per poi spargersi nel mondo). Il novanta per cento delle persone muore istantaneamente ucciso da una mutazione letale (chiamato regina nera), le altre subiscono mutazioni a cui vengono associate delle definizioni specifiche:  coloro che diventano esseri deformi vengono chiamati joker, l'uno per cento che ottiene poteri da supereroe, sono gli assi. Infine ci sono quelli con poteri inutili, come far crescere i peli o cambiare il colore delle pelle, che vengono chiamati deuce, che a seconda dei casi può voler dire, beh, escremento, o la carta da gioco numero due, nonché un'esclamazione di irritato stupore. 

Wild Cards diventa così un mondo composto da romanzi, raccolte di racconti, romanzi mosaico (dove una storia è raccontata da punti di vista diversi), tutti per creare un mondo di storie collegate tra loro o del tutto indipendenti ma tutte ambientate nello stesso universo. Dal gennaio 1987 al luglio 2020 sono stati pubblicati ventisette libri da quattro case editrici diverse negli States, da noi la Mondadori è arrivata a una raccolta di otto libri tra il 2010 e il 2014.

È troppo presto per avere date di arrivo in streaming per Wild Cards, vi terremo al corrente sull'arrivo del virus alieno.