L'ultima volta che The Predator era arrivato sul nostro pianeta era nel 2018 nel film omonimo che vedeva tra i protagonisti Olivia Munn e Thomas Jane e si concludeva con lo scontro tra il predator classico e il super Predator (visto anche nel precedente Predators, 2010) e facendoci scoprire non solo che esisteva una guerra tra le due razze, ma che la versione super voleva invadere il nostro pianeta. Sul finale il protagonista Quinn McKenna (Boyd Holbrook, Logan) riceveva in gentile omaggio un'armatura in grado di colpire più predator contemporaneamente.
Era un (altro) nuovo inizio per la saga? purtroppo con un budget di ottantotto milioni di dollari il film ne incassava 160 nel mondo e pur non essendo proprio un flop, la saga si arenava, almeno fino a poco tempo fa.
Back in time
Una delle caratteristiche della saga di Predator è che segue un suo percorso decisamente personale, cambiando protagonisti e ambientazioni, pur utilizzando collegamenti sottili come il suddetto super predator o i loro cani da caccia (uno dei quali, ferito alla testa, è tecnicamente ancora in giro dopo la fine di The Predator). Nelle settimane scorse era arrivata la notizia della preparazione di un nuovo capitolo, per ora chiamato Predator 5, che però avrebbe fatto un salto parecchio indietro nel tempo: le americhe prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo e dei padri pellegrini, un mondo incontaminato e abitato solo dai nativi americani. Ergo, il territorio di caccia ideale per i predator sempre alla ricerca di nuovi campioni, visto anche che proprio nel capitolo precedente veniva svelato come fossero alla ricerca del dna dei migliori guerrieri per creare il predator perfetto. La protagonista diventava così una comanche che non seguiva le regole della tribù ed era una guerriera impareggiabile.
Il plot ufficiale
Alienvspredatorgalaxy ha riportato per primo quello che dovrebbe essere il plot ufficiale del quinto capitolo:
La storia segue Kee, una comanche che va contro le tradizioni relative a uomini e donne, per diventare una guerriera. Molto tempo fa, prima che gli europei invadessero le loro terre, i comanche avevano una società ben definita e norme relative ai sessi. Kee è molto vicina al fratello Taabe, che viene allenato per diventare un leader. Avendo le stesse capacità di qualsiasi giovane uomo della tribù, Kee è sempre stata maestra e fonte di ispirazione per il fratello. Nella tradizione comanche lei è una Patsi, la sorella maggiore che lo ha aiutato a diventare ciò che è. È anche una che dice le cose come stanno e ha una sorta di intuizione che altri non hanno. Un maschiaccio che vuole dimostrare quanto vale in un mondo dominato dagli uomini. E quando il pericolo (immaginiamo chi) li minaccia tutti, Kee dovrà dimostrare di essere all'altezza di qualsiasi altro guerriero.
I due protagonisti
Il sito ha anche riportato la ricerca del casting:
Kee, ragazza, 19 anni, comanche. Il suo nome significa "no" nella sua lingua e se lo è guadagnato rifiutandosi ripetutamente di fare quello che le veniva detto per tutta la sua vita. Taabe, ragazzo, 17 anni ma cercano un diciottenne per le rigide regole su lavoro dei minori sul set, comanche. Il suo nome significa "sole" il che lascia capire le aspettative della tribù nei suoi confronti, essendo stato addestrato per tutta la vita a diventare un capo. Essendosi sempre affidato ai consigli di suo sorella Kee, la sua Patsi, per tutta la vita, Taabe ha appena avuto il primo successo nella prima grande caccia. Sta passando all'età adulta e dopo il suo trionfo pensa di non avere più bisogno della sorella, il che crea una frattura tra i due.
Scontro alla pari
Il sito Wegotthiscovered riporta a volte rumor rivelatisi reali e a volte qualche volo di fantasia, ma in questo caso si sono limitati a riportare a loro volta la notizia del giornalista indipendente Daniel Richtman (il quale tende a essere più attendibile), secondo il quale il film porterà per la prima volta sul grande schermo la versione (per così dire) femminile del Predator. Chiamata Yautja ha un notevole background a fumetti e nei romanzi e di recente era un personaggio giocabile nel videogame Predator: Hunting Grounds. La descrizione la indica come di dimensioni maggiori della controparte maschile, ma più fredda e calcolatrice rispetto ai maschi che sono più selvaggi, inoltre è riconoscibile per gli ovvi tratti femminili, che non la rendono affatto meno letale. In questo modo, avremmo non solo l'occasione di vedere l'esordio di una Yautja al cinema, ma anche di uno scontro tra due guerriere.
Il film ha per ora solo un titolo di lavorazione, Skulls, ma era stato inventato dal regista Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane) per nascondere la verità sul progetto, mentre lo sceneggiatore è Patrick Aison (Tom Clancy's Jack Ryan su Amazon Prime Video, Wayward Pines). Non ci sono ancora date di arrivo per Predator 5, voi che ne dite, volete vedere uno scontro tra due guerriere di diversi pianeti?
5 commenti
Aggiungi un commentoNo, purtroppo gli ultimi "film" mi hanno fatto passare la voglia di guardare un nuovo predator. Hanno rovinato il franchise con una serie di storie girate male, senza sapore, e con moltissimi, troppi difetti. Peccato, perché il primo è davvero un capolavoro (e il secondo, all'epoca, non se la cavava malaccio).
con tutto il rispetto ma Wegotthiscovered ne spara 100 per azzeccarne una, io lo lascerei stare
È una di quelle saghe (come Terminator e Alien), che è peggiorata, tanto, ma che non riesco proprio a mollare, perché alla fine rimane sempre divertente e di buon intrattenimento; spengi il cervello, fai qualche salto sul divano, tiri su la copertina di sicurezza e via, due ore sono volate; sicuramente meglio di qualsiasi menata esistenziale post apocalittica e poco peggio (ma è una dura lotta) di un film catastrofista, che alla fine è la stessa cosa ma più in grande... come il brodo.
A me è piaciuto anche il remake del primo e mitico Predator.
Basta, per pietà.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID