Autore che non ha problemi a confrontarsi con tematiche diverse, Walter Jon Williams ha attraversato varie fasi nella sua carriera, inizialmente influenzata dai toni barocchi alla Roger Zelazny e poi dalle tematiche cyberpunk nel romanzo I guerrieri dell'interfaccia (Hardwired, 1986).
Negli anni novanta Williams raggiunge la piena maturità artistica con opere come La voce del vortice, Stazione Angelica, Aristoi, arrivando a vincere due volte il premio Nebula, la prima nel 2001 con il racconto Daddy's World e, successivamente, nel 2004, con L'era del flagello (The Green Leopard Plague), pubblicato in Italia nella collana Odissea Delos Books.
Sempre negli anni novanta Williams ha scritto i due romanzi della serie Metropolitan, opere massicce ambientate in una città planetaria che costituisce l'universo per gli abitanti.
In Metropolitan, primo dei romanzi del dittico, vengono narrate le vicende di Aiah, eroina che proverà a rovesciare un'oppressiva tirannia.
Il libro
Un’unica, sconfinata città.
Il mondo di Aiah, giovane impiegata governativa della razza reietta dei Barkazil, è completamente urbanizzato, suddiviso in quartieri chiamati metropolises, vasti come nazioni.
L’intero pianeta è chiuso all’interno di una potente barriera, lo Scudo, che incenerisce chiunque provi a elevarsi troppo dal livello del suolo, ed è governato dalla tirannica Autorità, che detiene il controllo assoluto del plasma, la più potente fonte di energia, sostentamento dell’intera civiltà.
La vita di Aiah, prigioniera di un lavoro senza sbocchi, prende una svolta imprevista quando la ragazza localizza una fonte segreta di plasma.
Scopre così che il plasma è molto di più di una fonte di energia, e che può donare agli esseri umani poteri oltre ogni immaginazione, alla stregua della magia.
Insieme a Constantine, un misterioso ribelle, Aiah intraprenderà una strada pericolosa, ricca di macchinazioni e intrighi, e capirà che chi detiene il plasma… può cambiare il mondo.
L'autore
Walter Jon Williams, nato a Duluth nel 1953, ha studiato all’Università del Nuovo Messico e conseguito un Bachelor of Arts. Scrittore eclettico, spazia in tutti i sottogeneri della fantascienza, dal cyberpunk alla space opera.
Si autodefinisce “scrittore, game designer, cintura nera e sub”.
Ha esordito nella narrativa nel 1981 con Privateers and Gentlemen, opera da cui è stato tratto il celebre gioco di ruolo omonimo, di cui ha redatto lui stesso le regole.
Tra i romanzi dell’autore già usciti nelle nostre collane, ricordiamo: Città di fuoco (Urania n. 1427), La città e l’abisso (Urania n. 1433) e Aristoi (parte prima, Urania Collezione 208, e parte seconda, Urania Collezione 209).
Walter Jon Williams, Metropolitan (Metropolitan, 1995), Urania Collezione 217, Mondadori, Euro 6,90, ebook Euro 4,99
4 commenti
Aggiungi un commentoIl l'ho sempre trovato veramente magnifico, con una costruzione meticolosa, minuzionsa e immaginifica di un mondo basato sulla "magia".
E' veramente un peccato che non abbia venduto abbastanza da permettere il seguito della vicenda...
Io invece mi ci sono "scontrato" 2 volte, alla seconda mi sono arreso intorno a pag 100 ... il background non è male ma la storia prende una piega di tipo "personalistico" della protagonista che non mi piaceva...
Concordo sul fatto che si tratti di un romanzo magnifico, con un'ambientazione veramente molto originale, anche al giorno d'oggi è difficile trovare qualcosa di simile, forse le due trilogie di Robert Jackson Bennet (The Divine Cities e The Founders)
Per, se non ricordo male visto che sono passati decenni, ne La città di Fuoco (City of Fire), la storia ha una chiusura.
Eh sì, non volevo dirlo per non fermare l'acquisto di un ottimo romanzo (al netto dei suoi difetti e/o gusti - tipo Senji, che mica ha torto), ma effettivamente non dico si fermi sul più bello, ma è "decisamente aperto", per dirla con un eufemismo.
Interessante il suo sito, a riguardo:
http://www.walterjonwilliams.net/?s=metropolitan
E pure purtroppo ci sono spiegazioni sul perché non c'è un vero e proprio finale:
"Which brings us to Metropolitan, which was duly submitted to Tor. Tor made an offer, but cranked that 65% back. What, suddenly my new project wasn’t worth as much money as my previous book? WTF???
And then Tor refused to negotiate. For six whole months."
e via dicendo su questa falsariga...
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