Proprio nei giorni scorsi nell'articolo relativo al piano della Warner di creare più serie tv dedicate al mondo di Hary Potter per il loro canale in streaming HBO Max (fanno tutti parte del gruppo WarnerMedia che a sua volta appartiene alla AT&T), indicavamo come dei canali in streaming il suddetto si ritrovasse in fondo alla classifica con 12,6 milioni di abbonati il che non era attribuibile all'essere limitato ai confini americani perché Hulu (ora di proprietà Disney, quello di The Handmaid's Tale) conta 38,8 milioni e il neonato Peacock (del gruppo NBCUniversal)  ventisei milioni di abbonati. Ma la situazione è ora molto cambiata e tutto grazie a Wonder Woman 1984.

Un nuova vita

The Hollywood Reporter ha riportato la dichiarazione ufficiale di ieri di John Stankey, CEO della AT&T, il quale ha annunciato che HBO Max ha visto salire il numero di abbonati da 12,6 milioni a 37,7 milioni e 41,5 contando HBO e HBO Max:

L'arrivo in streaming di Wonder Woman 1984 ha aiutato HBO e HBO Max a raggiungere quota 41,5 milioni di abbonati, con due anni di anticipo sulle nostre proiezioni.

Non solo, pur con un incasso nei cinema di 148 milioni di dollari contro un budget di duecento milioni, i risultati in streaming sono stati essenziali per dare la conferma al terzo capitolo.

Un inizio difficile

Hugh Jackman in Reminiscence.
Hugh Jackman in Reminiscence.

Lanciato alla fine di maggio 2020, HBO Max aveva affrontato varie difficoltà interne sui contenuti da presentare, ma soprattutto la mancanza di distribuzione sulle due piattaforme principali, Roku e Amazon Fire. Così mentre Disney contava 26 milioni di abbonati nei primi due mesi, HBO Max languiva a quota 4,1 abbonati attivi.

Poi arrivava la svolta: l'accordo con Amazon a novembre e le prime due serie originali, la commedia thriller (ma più commedia) The Flight Attendant con Kaley Cuoco, già rinnovata per la stagione due e la miniserie (il finale è alquanto chiuso, ma non si può mai dire) The Undoing con Nicole Kidman e Hugh Grant.

La strategia vincente

O meglio strategia ibrida, come l'ha definita il gruppo WarnerMedia, quando annunciò l'intenzione di far uscire Wonder Woman 1984 contemporaneamente nei cinema (quelli aperti, cioè non i nostri) e su HBO Max a natale. Poi il 3 dicembre ampliava ulteriormente il piano: tutti i film del 2021 avrebbero seguito lo stesso piano. Per quanto ci riguarda i titoli sono Godzilla Vs Kong (31 marzo), nel caso vi interessi Mortal Kombat (16 aprile 2021), The Suicide Squad (6 agosto), Dune (primo ottobre) e Matrix 4 ( 22 dicembre 2021), mentre Reminiscence, scritto e diretto da Lisa Joy (Westworld) con un Hugh Jackman in grado di far rivivere ricordi perduti in una Miami semi-affondata ha solo un data da definire nel 2021.

Se vi state chiedendo la data di The Batman, è il 4 marzo 2022.

Senza contare, tra gli altri, il thriller The Little Things (29 gennaio), con Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto, Space Jam: A new Legacy (16 luglio, sorta di soft reboot dello Space Jam del 1992), The Many Saint of Newark (24 settembre, film prequel della serie The Sopranos con il vero figlio dello scomparso James Gandolfini nel ruolo del suo personaggio da giovane), il film horror Malignant (10 settembre) firmato da James Wan in vacanza da Aquaman, ma nato con gli horror e a proposito di film horror, The Conjuring – The Devil Made Me Do It (4 giugno), terzo capitolo della saga L'evocazione se non contiamo gli spin-off. 

Se l'aumento degli abbonati proseguirà costantemente, la Warner potrebbe cambiare per sempre il modo di fruizione dei film con la visione contemporanea a casa e nei cinema, vi lasciamo con il promo di lancio e la domanda: secondo voi  è questo il futuro del cinema o solo una breve sbandata causata dal covid?