Tra i commenti che in queste ore ricordano Vittorio Catani la parola che ricorre più spesso è "gentiluomo". Catani era una persona di idee forti, decise, un vulcano di creatività che esprimeva non solo con la scrittura. Ma si poneva sempre in modo gentile, cortese, emanando senza cercarla un'aura di autorità, di esperienza.
Se ne è andato ieri, ma era assente dalla scena da qualche anno, la sua grande mente attaccata da malattie degenerative che lo spegnevano a poco a poco.
Vittorio Catani è stato uno dei più grandi protagonisti della fantascienza italiana, basti dire che è tuttora l'autore ad aver vinto più premi Italia – diciassette – in un arco di tempo che copre gran parte della storia del premio.
Nato nel 1940, impiegato di banca fino alla pensione, aveva esordito nella fantascienza sull'edizione italiana di Galaxy nel 1962. Poi una serie di racconti in appendice a Galassia nell'era di Malaguti e poi in quella di Curtoni e Montanari che gli dedicarono il primo volume tutto suo, L'eternità e i mostri (1972).
Nel 1990 è il primo a vincere l'appena varato Premio Urania, col romanzo Gli universi di Moras. Tornerà su Urania nel 2009 con il suo romanzo di una vita, Il quinto principio.
Nel frattempo crea fanzine – come la splendida Thx 1138 – trasmissioni radiofoniche, performance teatrali, audiolibri ante litteram, spesso in coppia con Eugenio Ragone.
Collabora per anni con Delos Science Fiction e con Robot, sulla quale l'amico di una vita, l'altro grande Vittorio, Curtoni, gli affida la rubrica Retrofuturo. È tra i primi autori italiani a dare fiducia al formato dell'ebook, pubblicando una dozzina di titoli in edizione digitale, tra i quali il romanzo L'uomo centenario.
Grande appassionato e ambasciatore della fantascienza in mille convegni, incontri, con articoli sulla Gazzetta del Mezzogiorno e su Carmilla, racconta parte di questa esperienza nel volume Vengo solo se parlate di Ufi, uscito per Delos Books nel 2004, e in Mi sono perso col cosmo tra le mani, Delos Books 2008. Fantascienza.com ospita il suo blog che curò per qualche tempo, con una miniautobiografia.
Nel 2007 la Perseo Libri ha pubblicato una max raccolta delle sue opere, ben 63, intitolata L'essenza del futuro.
Lascia due figli, Mara e Italo.
L'uomo centenario
Vittorio Catani, L'uomo centenario , Delos Digital, Robotica.it 50, isbn: 9788825404562, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro € 2,99 iva inclusa
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10 commenti
Aggiungi un commentoPersona a modo che ricordo di aver ascoltato con piacere in un'edizione di Stranimondi di qualche anno fa (forse 2016)
Ho avuto la fortuna di incontrare Vittorio Catani a Piacenza e da allora siamo rimasti in contatto via mail, la sua scomparsa è un brutto colpo.
La definizione di gentiluomo della fantascienza gli sta decisamente a pennello, un grande appassionato, un grande autore, un grande uomo.
E' da un po' che per ragioni varie non bazzico sito e forum: Vittorio Catani era uno scrittore retto, di qualita', interessante. In piu' aggiungo che mi e' capitato di conoscerlo prima in rete e poi in una occasione dal vivo durante una Sviccata, l' unica alla quale ho avuto il piacere di partecipare. Persona notevole, stimolante, intelligente ed insomma per farla breve una di quelle persone che quando mancano lasciano un vuoto. Con affetto, addio.
Vengo a conoscenza solo adesso di questa dipartita, perdita molto grave perchè perdiamo probabilmente uno dei più grandi autori italiani di fantascienza, RIP.
rip Maestro.
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