È morto tranquillo, nel sonno, dopo un periodo in cui non si sentiva molto bene. Era alle Bahamas, attorniato dalla sua famiglia.
Sean Connery aveva compiuto 90 anni il 25 agosto, essendo nato nel 1930 a Edimburgo. Per un attore della sua levatura e della sua popolarità non ha vinto molti premi: un Oscar (come non protagonista per Gli intoccabili), tre Golden Globe e due Bafta. Ma è senza alcun dubbio nei primissimi posti tra gli attori più amati e apprezzati di sempre.
Altre testate lo ricorderanno per James Bond, Il nome della rosa o Marnie, noi qui vogliamo ricordare le sue escursioni nella fantascienza.
Se qualche accenno fantascientifico lo si trova anche nei film bondiani, in particolare in Una cascata di diamanti del 1971, il primo film dichiaratamente di genere Connery lo interpreta nel 1974 col visionario Zardoz, nel quale Connery è il capo di una banda di selvaggi addestrati per uccidere. Iconico, oltre alla testa del "dio" Zardoz, il costume "sado-maso" di Connery.
Nel 1979 Connery è a capo di un team di scienziati che cerca il modo di deviare un asteroide diretto verso la Terra in Meteor.
Nel 1981 nel pieno del successo della saga di Guerre stellari tutte le compagnie cercavano soldi nella fantascienza. Peter Hyams dirige Connery in una sorta di poliziesco spaziale, Atmosfera Zero.
Lo stesso anno esce un film di tutt'altro genere, I banditi del tempo di Terry Gilliam, in cui Sean Connery ha la parte del re acheo Agamennone.
Nel 1986 un Russell Mulcahy in stato di grazia dirige Highlander L'ultimo immortale. La cosa curiosa è che Connery, scozzese, interpreta il mentore spagnolo di un immortale scozzese, interpretato invece da un francese, Christopher Lambert. Un'altra curiosità: Lambert è nato negli stati uniti, in una contea che si chiama Nassau nello stato di New York; Connery è morto a Nassau, anche se una Nassau diversa, alle Bahamas.
Nel 1989 entra nella leggenda di Indiana Jones interpretandone il padre, Henry Jones, nel terzo film della serie, Indiana Jones e l'ultima crociata.
Nel 1991 esce Highlander II, pessimo seguito in cui Mulcahy cerca di spiegare tutto ciò che non andava spiegato. Torna anche Connery, anche se il suo personaggio era morto nel primo film.
Nel 1998 Sean Connery fa la parte del cattivo nella versione cinematografica di The Avengers, ispirata all'omonima serie tv nota in Italia come Agente speciale.
L'ultimo film di Sean Connery è del 2003, prima di ritirarsi definitivamente, ed è tratto dal famoso fumetto omonimo di Alan Moore, La leggenda degli uomini straordinari, e Connery interpreta il personaggio creato da H. Rider Haggard, Allan Quatermain.
Ci fermiamo qui, sicuri che ognuno ha da aggiungere alla lista tanti film tra i propri favoriti anche se non appartenenti al nostro genere, da Ottobre rosso a Il vento e il leone e tanti altri. Sean Connery ci mancava già, erano ormai parecchi anni che aveva smesso di lavorare. Ora ci mancherà ancora di più.
8 commenti
Aggiungi un commentoChe gran perdita, certo ormai era tanto che non recitava in un film, però nella mia memoria rimaneva sempre il guerriero di Zardoz o lo sceriffo di Atmosfera Zero, il padre di Indiana Jones alla ricerca del Santo Graal e sopratutto l'immortale Ramirez, in grado di resuscitare nel seguito... tanto granitico, quanto iconico, verebbe voglia di cantare "who want to live forever" questa notte, un pezzetto della mia gioventù che va via...
R.I.P. Ramirez...
Ramirez e Ramius ... Che botta.
Rip
In verità non ho nulla da aggiungere, ha recitato in alcuni dei miei film "cult". Un grande. RIP
Anche per me, ma non per anagrafe: Moore è stato uno 007 più ironico e scanzonato, senza contare più fantascientifico. Lo preferisco a Connery.
Ma è anche vero che vedo tutti i vecchi 007 con un uguale gran piacere (e snobbo quelli moderni, da Brosnan in poi).
Infatti ho detto "anche": Moore mi è sempre sembrato più adatto al personaggio. L'aspetto positivo è che poi ho potuto apprezzare il valore di Connery senza essere influenzato dai suoi trascorsi.
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