Ok, "non nuovissimo" è un po' un eufemismo, quello del robot ribelle (ma poi, è davvero ribelle?) è un tema abusato. E tuttavia in questo corto è girato un modo da acquisire un significato tutt'altro che banale. Inoltre, il corto è ben costruito, la suspense regge e la tensione non manca.
Scritto e diretto, non a caso, da una donna, Maria Hinterkoerner (anche se alla sceneggiatura ha contruibuito Bernhard Weber), è forse il primo corto austriaco che pubblichiamo in questa rubrica. È parlato in tedesco, ma con i sottotitoli.
Brava l'attrice protagonista, Lisa Schrammel (comparsa anche in qualche produzione televisiva), dimenticabili gli altri attori, tutti comunque non professionisti.
Un consiglio finale: guardate anche i titoli di coda e tenete d'occhio il tecnico.
2 commenti
Aggiungi un commentoRaccomandazione spiccia ai possessori di robot:
MAI riavviare il coso dopo avergli dato ordini pirlosi, la memoria tampone può fare brutti scherzi.
A memoria, il primo corto austriaco proposto, almeno per regista (Marco Kalantari), troupe e parte dei luoghi, dovrebbe essere stato The shaman, 2015.
Questo me lo guardo, che l'argomento è sempre interessante.
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