Sotto Corte Marziale è un film emozionante che coniuga lo stile tipico del legal thriller ad istanze sociali e razziali decisamente originali per una pellicola dall'ambientazione essenzialmente "bellica". Diretto e prodotto da Gregory Hoblit già autore di Schegge di paura e Frequency e produttore di telefilm innovativi come Hill Street Giorno e Notte e NYPD Blue, il film si avvale di un doppiaggio italiano strepitoso (il migliore dell'anno) diretto da quel geniaccio di Tonino Accolla, che -- finalmente -- oltre ad un adattamento credibile e coinvolgente dei dialoghi, è riuscito a rendere al meglio un testo che assurge alla dignità di un dramma dall'impianto teatrale. Una pellicola che sin dai titoli di testa avvolti sotto la coltre gelida del ghiaccio insanguinato delle Ardenne (dove avvenne una delle più cruente battaglie della Seconda Guerra Mondiale) si propone allo spettatore come originale e intensa. La storia è quella di Tommy Hart (Colin Farrel), il protagonista della guerra personale citata nel titolo originale, uno studente al secondo anno di legge prima di arruolarsi nell'esercito, figlio di un influente senatore americano. Preso prigioniero da un'imboscata tedesca e assegnato ad un campo di concentramento Hart ha grande difficoltà ad inserirsi tra gli altri commilitoni, vista e considerata la sua condizione sociale superiore e il suo essere stato ghettizzato dagli altri ufficiali per avere rivelato dei segreti militari non avendo saputo resistere all'interrogatorio di un ufficiale nazista. Quando un sottoufficiale di colore, il tenente Lincoln Scott (Terrence Howard), viene accusato di aver assassinato un compagno, un prigioniero bianco razzista e in combutta con il nemico, il colonnello William McNamara (Bruce Willis) lo incarica Hart della difesa nel processo. Il giudizio sconvolge i Tedeschi e lavora in favore dei prigionieri americani, che usano il caso come diversione. Un dramma sull'onore, ma soprattutto sulle ferree leggi di una guerra in cui non esistono più né i buoni, né tantomeno i cattivi. Una pellicola importante che assurge alla tragicità dei grandi film del passato come Stalag 17 e che resta straordinaria e innovativa soprattutto in virtù di una regia come quella di Hoblit in grado di trasformare l'azione in un thriller originale solo in grado alle parole. Un film realista e claustrofobico reso epico dal montaggio e reso perfettamente simpatetico con la sensibilità dei giorni nostri grazie ad un doppiaggio interessante e di qualità. Da non perdere!
Sotto Corte Marziale
Sotto Corte Marziale
Hart's War
USA, 2002
Thriller
Gregory Hoblit
Billy Ray & Terry George
Bruce Willis -- Colin Farrell -- Terence Howard -- Marcel Iures
Twentieth Century Fox
125 minuti
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