Il film Extraction con Chris Hemsworth, da noi Tyler Rake, è stato un enorme successo per Netflix (novantanove milioni di visualizzazioni nelle prime quattro settimane), che ovviamente ha dato la luce verde al sequel, coronavirus permettendo, ma nel frattempo il canale in streaming ha pensato bene di tenersi in casa un nome così stellare e lo fatto diventare protagonista del prossimo Spiderhead.
Le origini
George Saunders è uno scrittore e giornalista americano, che ha scritto racconti brevi e lunghi e romanzi, vincendo negli anni numerosi premi come il National Magazine Award per la fiction nel 1994,1996, 2000 e 2004, seconza contare il secondo premio per l'O. Henry Awards nel 1997 e innumerevoli candidature, non ultima quella per la sua raccolta di racconti Tenth of December, che racchiude racconti pubblicati tra il 1985 e il 2012 su varie riviste ed è uscita da noi con il titolo Dieci dicembre (Minimux Fax, 2013). Uno di questi racconti era Escape from Spiderhead, da noi Fuga dall'aracnotesta, ed è questo che si appresta a diventare un film.
Il plot
In un non lontano futuro, i carcerati possono ricevere uno sconto sulla pena se accettano di partecipare a esperimenti medici. Uno di loro, Jeff, coglie al volo l'opportunità di testare un nuovo farmaco in grado di cambiargli le emozioni e metterlo a confronto con il suo temuto passato. Come parte dell'esperimento, Jeff viene inviato in una struttura medica gestita da uno brillante scienziato visionario che sovraintendente tutti i test. Ma più la storia si evolve, più Jeff si rende conto che la sua esperienza con il farmaco è più disturbante della sua permanenza in prigione.
Il film manterrà intatta la stuttura principale del racconto, ma saranno due i detenuti inviati nella struttura medica.
Il team creativo
La regia sarà di Joseph Kosinski (Oblivion, Tron: Legacy) e la sceneggiatura del duo Rhett Reese e Paul Wernick (Zombieland, Deadpool) mentre gli altri protagonisti indicati finora sono Journee Smollet (Birds of Prey, Lovecraft Country) e Miles Teller (Divergent e, anche se non apprezzerà ricordarlo, I fantastici quattro del 2015), che potete vedere nelle foto nell'articolo.
Il film è previsto in uscita nei cinema americani il 2 luglio 2021 per poi approdare su Netflix, vi terremo al corrente sull'inizio degli esperimenti, nel caso voleste partecipare.
2 commenti
Aggiungi un commentoGiusto per la precisione, non c'è bisogno di attendere il futuro, né vicino né lontano: la sperimentazione medica sui carcerati/prigionieri si è fatta fin dall'antichità, e già nel secolo scorso (Codice di Norimberga, 1947) si è stabilito che la partecipazione, se proprio ci deve essere, debba quanto meno essere su base "volontaria" (per quanto questo possa essere vero per persone che letteralmente non hanno libertà di scelta) e che debba essere ricompensata, per esempio con uno sconto di pena, o comunque garantendo condizioni della detenzione "normalmente non accessibili agli altri detenuti".
Nella UE, e in particolare in Italia, questa pratica non è ammessa a meno che il carcerato non sia diretto beneficiario dello scopo della ricerca (es: se si sperimenta un farmaco per curare una patologia da cui è affetto personalmente - D.Lgs. 211/2003); negli USA la pratica è ammessa, ma esiste una norma del 1976, aggiornata nel 2018, che protegge i carcerati dagli abusi della ricerca medica e li tutela (almeno sulla carta) più degli altri volontari civili (45 CFR 46)
In altri paesi, purtroppo (mi riferisco per esempio a un ben noto gigante orientale...) della questione non ci si fa neppure il problema, e la sperimentazione sui prigionieri prosegue senza il minimo riguardo non solo al consenso, ma neppure alla salute delle vittime.
Ci si augurerebbe piuttosto che in un prossimo futuro la pratica venisse abolita anche in quei posti... ma questo sì che sarebbe fantascienza.
okkeiiii
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