Addio, Diana Rigg, indimenticabile Emma Peel

We have all the time in the world cantava la melanconica voce di Louis Armstrong sulle scene finali di Al servizio segreto di sua maestà, mentre James Bond teneva tra le braccia il cadavere della sua sposa Tracy, uccisa poche ore dopo il matrimonio in un conflitto a fuoco con gli sgherri di Blofeld. Il film è uno dei migliori della serie, ma certo non grazie all'impacciato George Lazenby, che infatti non ricoprirà più quel ruolo, e che non regge il confronto con l'attrice che interpretava Tracy, Diana Rigg.

Diana Rigg veniva dal successo di una serie di spionaggio con frequenti puntate nel fantastico, The Avengers, nulla a che fare con la Marvel, serie nota in Italia come Agente Speciale. Diana Rigg entra nella quarta stagione. È il terzo tentativo di dare un collega all'altezza al serafico Patrick Macnee, l'agente John Steed. La Rigg prende il posto in corsa di Elizabeth Shepherd nel ruolo di Emma Peel, e ha un successo travolgente. L'anno dopo la serie passa dal bianco e nero al colore e il successo diventa globale. Ma come spesso avviene con le serie UK tutto cambia rapidamente, la Rigg viene sostituita da Linda Thorson nella sesta stagione e la serie declina.

Diana Rigg lavora in innumerevoli altri film e serie tv (c'è anche un passaggio da Doctor Who, nella settima stagione della nuova serie).

Viene onorata con il titolo di Dame Commander of the Order of the British Empire (DBE) dalla regina Elisabetta II per i suoi contributi teatrali e cinematografici, e riappare sotto gli occhi del pubblico italiano dal 2013 al 2017, invecchiata ma ancora dotata di un fascino tutto suo, nei panni di Lady Olenna in Game of Thrones.

Malata di cancro, diagnosticato in marzo, è morta ieri, 10 settembre.

In Memoriam 2020

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