Si può dire che Utopia abbia avuto due inizi: la serie originale inglese rimasta incompleta e il primo tentativo di remake con David Fincher (House of Cards, Gone Girl) al comando, i quali avevano un tratto in comune, che scoprirete tra poco.
In origine
Il canale inglese Channel 4 mandò in onda Utopia dal 15 gennaio 2013 al 12 agosto 2014, per un totale di dodici episodi divisi in due stagioni, creata da Dennis Kelly (Spooks). Tutto cominciava con un misterioso fumetto, The Utopia Experiments, nel quale una community di fan dei fumetti cominciava a scoprire predizioni di reali eventi catastrofici. E soprattutto, iniziava a girare la voce che sarebbe arrivato un sequel, che anticipava eventi futuri ancora peggiori. Peccato che l'organizzazione segreta chiamata solo The Network non avesse alcuna intenzione di veder svelate le predizioni del fumetto e dava la caccia a tutti coloro che si erano avvicinati troppo alla verità.
Purtroppo, come spesso accade, la serie venne cancellata bruscamente e ovviamente senza un vero finale, con tanto di dichiarazione da parte del canale di quanto fossero orgogliosi del risultato raggiunto, ma anche che era il momento di nuove serie per il loro futuro.
Chissà, forse The Network aveva raggiunto anche loro.
David Fincher
Era il settembre del 2014 quando veniva annunciato che David Fincher avrebbe diretto l'intera prima stagione del remake prodotto dalla HBO e sceneggiato dalla scrittrice Gillian Flynn, che all'epoca aveva sceneggiato il film Gone Girl – L'amore bugiardo proprio di David Fincher e basato sul suo stesso romanzo.
Poi, come spesso accade col regista, il progetto venne abbandonato, per ragioni economiche. In una intervista con IndieWire del 2017 Fincher dichiarò che la frattura tra il suo ambizioso progetto e la HBO si riduceva a nove milioni di dollari, per lui necessari solo a far partire la produzione (senza contare i costi degli episodi), ma che la HBO non era disposta a spendere. Per dare un'idea più precisa, anche la loro serie di maggior successo Game of Thrones non avrebbe raggiunto quella cifra per episodio se non dopo essere decollata a livello di rating.
Il motivo per cui il budget era così alto era legato al fatto che Fincher volesse girare la serie in ordine cronologico in quanto si trattava di un road movie, o meglio di una road series.
Purtroppo non venne raggiunto nessun accordo e il progetto finì prima di cominciare. Insomma Utopia non riusciva a raggiungere la fine della sua storia in nessun caso.
Amazon Prime Video
Ma rimaneva ancora Gillian Flynn, che nel frattempo aveva visto arrivare sulla HBO la miniserie Sharp Objects, basata sul terzo e finora ultimo dei suoi romanzi (non collegati tra loro). Tra la miniserie e la sua sceneggiatura del film Widows – eredità criminale, Amazon Prime Video vide nella scrittrice/sceneggiatrice tutto il potenziale per riportare in vita Utopia, considerato anche che la Flynn era stata comunque l'autrice delle sceneggiature di tutti gli episodi.
In questi giorni la San Diego Comic-Con non si è fatta fermare dal coronavirus e anche in versione virtuale in rete è stata capace di svelare molte sorprese, tra cui il teaser della prima stagione composta di otto episodi, e che vede tra i protagonisti John Cusack (Maps of the Stars, 2014), Rainn Wilson (The Office) e Jessica Rothe ( i due e prossimamente tre capitoli cinematografici di Auguri per la tua morte) con un arrivo previsto in un punto imprecisato dell'autunno di quest'anno, il che vuol dire che seguendo lo stile di Netflix, Amazon Prime Video aveva già stata ampiamente completato la serie l'anno scorso o agli inizi del 2020.
Vi lasciamo con il primo teaser della prima stagione di Utopia, sempre che The Network non lo faccia sparire.
1 commenti
Aggiungi un commentoL'originale è fantastica, folle e politicamente scorretta come poche.
Solo la scena della mamma ecologista all'aeroporto ( https://www.youtube.com/watch?v=rcx-nf3kH_M ) vale la visione della serie.
Speriamo che questa sia all'altezza.
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