Nel gennaio 2019, Netflix rilascia un trailer per una nuova serie comica chiamata Space Force, creata da Greg Daniels e Steve Carell e interpretata da Carell. Ma al momento del teaser, Daniels e Carell non avevano nemmeno una sceneggiatura per lo show. C’era letteralmente solo l'idea di creare una serie che si ispirava alla decisione del presidente degli Stai Uniti Donald Trump di varare una nuova forza armata per lo Spazio. Daniels non si perde d’animo e scrive al volo la serie insieme all’attore comico. I due, del resto, sono già stati i protagonisti, in veste di creatore della serie Daniels e in quella di interprete Carell, della sit-com di successo The Office e quindi formano già una squadra affiatata.
A maggio del 2020, la serie è bella e pronta: dieci episodi e un cast davvero eccezionale.
Steve Carrell è il generale a 4 stelle Mark R. Naird, che aspira a guidare l'aeronautica americana e si ritrova a guidare la Space Force. Lisa Kudrow, la Phoebe della sit-com Friends, veste i panni di Maggie Naird, la moglie del generale, che però non prende troppo bene la notizia di doversi trasferire da Washington ad una base nel Colorado, dopo che si è sacrificata tutta la vita per il marito.
John Malkovich è il dottor Adrian Mallory, il capo scientifico della missione. È tanto brillante quanto arrogante e non vede di buon occhio la militarizzazione dello Spazio voluta dalla Casa Bianca. Ben Schwartz interpreta Tony Scarapiducci, il consulente dei media della Space Force, disposto a tutto per far apparire sui media e sui social la Space Force, cosa che a volte crea più problemi che soluzioni.
Diana Silvers è Erin, la figlia ddel generale. Come la madre, non è felice di trasferirsi dalla città alla base militare del Colorado, anche se poi pian pian o si adatta alle circostanze.
Tawny Newsome interpreta Angela Ali, pilota di elicotteri ambiziosa e competitiva, con il sogno di diventare un’astronauta.
Ci sono poi il dottor Chan Kaifang, che ha il volto di Jimmy O. Yang, che è il braccio destro del dr Mallory, in quanto brillante astrofisico e ingegnere aerospaziale, immigrato dalla Cina quand’era adolescente; Yuri “Bobby” Telatovich, è un osservatore del Governo Russo, che all’inizio fa il filo alla figlia del generale per ottenere informazioni riservate; Don Lake è Brad Gregory, assistente di Mark e generale a una stella, ma anche molto imbranato e poco “assistente” per il generale Naird; Noah Emmerich interpreta Kick Grabaston, generale e capo dell’Aviazione americana: non ha accettato che la nuova forza militare per lo Spazio non sia stata messa sotto il suo comando e quello dell’aeronautica e fa di tutto per mettere i bastoni a Naird e alla Space Force; infine, Fred Willard, attore purtroppo scomparso subito dopo la fine delle riprese, è Fred Naird, il padre di Mark.
Space Force racconta la vita privata e professionale di del generale Naird e di tutti coloro che gli ruotano intorno, chiamati a creare questa nuova forza armata, che ha un obiettivo molto ambizioso: riportare sulla Luna l’uomo, anzi un americano, così come era accaduto negli anni dal 1969 al 1972.
La serie TV si regge molto sulle gag e sui dialoghi comici, con un Steve Carell davvero superlativo e un Malkovich che è un perfetto comprimario. Il generale Mark Naird è il classico militare americano, rigido quando e in servizio e nella vita privata. “Posso essere flessibile se mi viene ordinato di esserlo”. Così risponde quando gli viene chiesto di essere più sciolto, sia al lavoro che nella vita privata. Provoca continuamente gli altri, a cominciare dal capo scienziato della Space Force, il dottor Mallory, ma pian piano emerge anche la sua fragilità di uomo, messo comunque al comando di un progetto che non può fallire, dove la concorrenza è spietata (leggi Cina) e spesso le cose non vanno come lui le ha progettate.
Lo scienziato capo della forza militare Adrian Mallory (John Malkovich) è, invece, un vero e proprio dandy, che si sente superiore non solo al generale Naird ma a molti esseri umani in generale. È un perfetto contraltare di Naird e all’inizio il loro rapporto è incentrato più sullo scontro che sul dialogo, ma alla fine finiscono per intendersi, anche per il bene della missione.
Nel complesso, Space Force è una serie divertente, anche se sembra non spiccare mai veramente il volo e offrire allo spettatore tutte le sue potenzialità. Ma siamo sicuri che non potrà che migliorare con la seconda stagione, che a quanto pare è già stata messa in cantiere.
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