Nella serata di ieri Apple TV+ ha svelato una delle sue carte più importanti, Foundation, il primo teaser della serie basata sulla celebrato ciclo della Fondazione del leggendario Isaac Asimov.
A introdurla ci ha pensato David S. Goyer, (sceneggiatore di Batman Begins e Il cavaliere oscuro) qui produttore esecutivo autore, nonché autore di alcuni episodi, mentre Josh Friedman (The Sarah Connor Chronicles) sarà al comando come showrunner, raccontando che da cinquanta anni le major hanno tentato di trasporre l'opera epocale di Asimov, ma ci era voluto un nome nuovo e votato al miglioramento della società tramite la tecnologia come la Apple affinché prendesse forma.
Il futuro
Ed ecco entrare in scena Hari Seldon (Jared Harris, Chernobyl), il quale avvisa la giovane Gaal, (la semiesordiente Lou Llobell) che presto verranno arrestati. Perché? Perché loro sono psicostorici e hanno previsto la futura caduta dell'impero galattico in auge da dodicimila anni e l'avvento di un'era di barbarie lunga treantamila anni, come viene raccontato anche nel primo romanzo della saga, Fondazione. Si passa poi a immagini di questo futuro, previsto in arrivo tra cinquecento anni, dove l'immensa capitale Trantor è diventata un incubo apocalittico.
Oggi
Ed ecco un altro dei protagonisti più importanti, l'imperatore Brother Day (Lee Pace, I guardiani della galassia vol.1), che sta portando avanti il suo piano di esiliare tutti gli psicostorici sul remoto pianeta Terminus, dove prepareranno l'enciclopedia galattica, che nelle intenzioni vuole essere una raccolta di tutta la conoscenza umana, ma in realtà può servire ad accorciare la durata dei tempi oscuri e creare una nuova e più duratura repubblica.
Non sappiamo ancora quanto la serie sarà fedele alla saga originale (i cui primi tre romanzi stati pubblicati tra il 1951 e il 1953 in patria), ma lo scopriremo in un punto per non precistato del 2021, quando arriveranno i dieci episodi della prima stagione di Foundation, nel frattempo vi lasciamo con il primo teaser ufficiale.
18 commenti
Aggiungi un commentoNel ciclo delle fondazioni (ci metto anche i volumi usciti a partire dagli anni 80), ci sono personaggi maschili e personaggi femminili.
Bayta Darrell e Arcadia Darrell sono figure chiave nei primi 2 storici romanzi. Harna Branno e Bliss lo sono del IV L'orlo della fondazione
E altre ancora nei c.d. prequel.
Che bisogno ci savrebbe di cambiare loro il sesso francamente non lo capisco
Aggiungo che un attore o attrice che accetta la parte di un personaggio di genere diverso, ha ben poca considerazione dell'opera o alcuna conoscenza
Questa è una cosa che abbiamo noi estimatori: sogniamo che l'opera che tanto abbiamo amato venga resa fedelmente, con rispetto e amore; al limite ci aspettiamo che vengano mostrati (e qui le cose si complicano un bel po', dato che l' immaginazione varia tanto tra persona e persona) quegli scenari, panorami, aspetto dei personaggi, etc., altrimenti invisibili nei testi, che in sci-fi fanno tanto; in ogni caso l'attore/attrice, anche il più dedito all'arte, fa un lavoro e viene pagato per quello e salvo essere reale estimatore dell'opera in questione, cerca di trasporre al meglio ciò che gli si chiede e intasca la parcella; non sono molti quelli che stanno con il libro in mano a correggere il regista durante le riprese come (pare) fece Ian Mcellen (Gandalf)...
Jared Harris nei panni di Hari Seldon è come Patrick Stewart per TNG: è uno dei pochissimi attori in grado di reggere da solo una serie tv. Già questo dovrebbe essere una garanzia di alta qualità, peraltro già intravista nel trailer. È un grandissimo attore.
Le ultime due serie a cui ha partecipato da protagonista sono state The Terror e Černobyl' e ho detto tutto...
Invidio la tua memoria Antha
lo aspetto dal 1982,variazioni le accetto,mio malgrado
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