Christopher Nolan è un convinto sostenitore dell'esperienza cinematografica in sala, ma non solo perché il pubblico possa vivere la storia al meglio. No, essendo una persona molto pratica, oltre a voler vedere riaperte le sale per per poter dare al suo Tenet il rilievo che merita, in un editoriale per il Washington Post ha difeso appassiontamente tutte quelle categorie di lavorative le cui vite sono state condizionate dallo shutdown causato dal coronavirus, che si tratti del personale di sala, degli impiegati, gli addetti alle casse, un intero mondo di persone che dietro le quinte tiene in vita l'esperienza cinematografica.
Dopo essere stato rinviato due volte, ora Tenet ha una data di uscita ufficiale (a meno di ulteriori cambiamenti) e Entertainment Weekly è andato a intervistare Nolan e il cast per scoprire qualche dettaglio sul più misterioso progetto dell'autore di Inception.
È tutto vero
Nolan ama girare ancora in pellicola anziché in digitale, e ancor di più, gira in formato IMAX, ma soprattutto, non è un amante degli effetti speciali digitali, che usa il meno possibile (ovviamente a parte Interstellar). Non a caso la testata rivela che l'intervista è partita in un'area a circa centosessanta chilometri da Palm Springs, dove in pieno deserto era stata ricostruita una gigantesca città abbandonata e distrutta, riempita di comparse con divise mimetiche. In mezzo al tutto, due dei protagonisti, John David Washington (Blackkklansman, figlio di Denzel Washington) e Aaron Taylor-Johnson (il Quick Silver di Avengers – l'era di Ultron) stavano correndo in auto all'impazzata nelle vie che intersecano la città, mentre Robert Pattinson li inseguiva su un mezzo corazzato. Dietro di loro, un altro automezzo correva montando una cinepresa IMax e il regista.
In un'altra circostanza Pattinson ha rivelato che dopo aver fatto un giorno di allenamento come autista-stuntman pur non essendo, parole sue, nemmeno capace di parcheggiare, si è ritrovato in una BMW insieme a Washington a guidare a tutta velocità, solo che sul cofano era stata montata una cinepresa IMAX, non vedeva quasi nulla e se non faceva attenzione durante la guida, rischiava di distruggere la macchina da presa. In realtà lo stesso Nolan ha dichiarato che dopo le lezioni tenute dal capo degli stuntman era chiaro che Pattinson fosse un guidatore migliore di quanto pensasse.
Questo era il punto importante per il regista: no a greenscreen (teli o pareti verdi sui quali poi vengono inserite le ambientazioni in post-produzione), meno effetti speciali visivi possibili.
E, ricordate l'aereo di linea che compare nel trailer più recente? Nolan ha fatto comperare un vecchio 747 per poi farlo esplodere davvero.
Ambientazioni
Anche per quanto riguarda i luoghi visitati nel film, normalmente anche per risparmiare quello che si ottiene in un film sono vedute aeree di certo posto, per poi girare le riprese in Californa/Canada o in teatro di posa. In questo caso gli attori e la crew sono stati realmente in Estonia, India, Danimarca, Norvegia, Inghilterra e anche nella cara vecchia Italia (Amalfi nello specifico), un vero giro del mondo. L'Estonia è stato uno dei paesi in cui hanno passato più tempo, sette settimane, per girare alcune delle riprese più elaborate.
Il plot
Non aspettatevi una spiegazioni chiara e rivelatoria del film, non è nello stile di Nolan come ben sappiamo, ma qui si è aperto un po' più del solito, forse perché ci teneva a sottolineare che Tenet non è un film sui viaggi nel tempo. Kenneth Branagh (già co-protagonista di Dunkirk di Christopher Nolan) ha svelato che il regista lavorato alla sceneggiatura per cinque/sei anni, e definisce la trama
Una spy story che ha a che fare con una minaccia mondiale. Un'apocalisse nucleare non è la cosa peggiore che possa capitare all'umanità, Tenet ne svela una anche peggiore e prosegue la visione del tempo vista da Nolan nei suoi film precedenti, da Memento a Inception a Interstellar.
In Tenet questa visione prende forma nella inversione, una forma di manipolazione del tempo per cui il protagonista è in grado di far rientrare il proiettile nella pistola. L'inversione è basata sulla reale fisica e entropia, una misura del disordine e della casualità nei sistemi termodinamici, come ha spiegato Nolan:
Il film ha a che fare sui modi diversi in cui il tempo può funzionare. Non voglio fare una lezione di fisica, ma raccontare di materiali che hanno la loro entropia invertita per cui viaggiano all'indietro nel tempo rispetto a noi.
Tenet
Essendo un mondo di spie, abbiamo a che fare con identità segrete, per cui il personaggio di Washington si chiama solo "il protagonista" e Tenet è il nome dell'organizzazione in cui viene coinvolto. Ma non dobbiamo aspettarci un altro James Bond, il cosiddetto protagonista è più accessibile a livello emotivo e empatico. il personaggio di Pattinson invece si chiama, o si fa chiamare Neil, ed è un po' la simpatica canaglia che lavora nell'ombra di diversi servizi segreti. E Aaron Taylor-Johnson? Nolan svela che ha un ruolo chiave nella storia ed è comparso solo velocemente nel trailer, ma era irriconoscibile.
Kenneth Branagh
Se in un primo tempo lo stesso regista (autore del recente Artemis Fowl su Disney+), qui in veste solo di attore, aveva dichiarato di non aver capito da che parte stesse il suo personaggio, in questa intervista dichiara che è un cattivo vero e proprio
Quando ci siamo incontrati Nolan ci ha tenuto a sottolineare quanto fosse cupo al di là di qualsiasi redenzione, senza pietà, avaro, cattivo, disperato e pericoloso in modo terrificante.
Elizabeth Debicki (che avete visto in versione dorata in I guardiani della galassia vol.2) è l'ex moglie che si ritrova in una situazione rischiosa con il suo ex mentre la sua relazione con il letterale protagonista diventa ambigua e complicata.
Tenet è previsto in uscita negli States il 31 luglio, una settimana dopo Mulan della Disney, e ora abbiano anche la data di uscita italiano, il 3 agosto, nel frattempo vi lasciamo con il più recente trailer in italiano e in lingua originale.
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