Qual è il colore della fantascienza? Con questa domanda si è aperta sabato 20 giugno la presentazione della nuova collana Delos Digital. Se il mystery è associato al "giallo", tanto che averne preso il nome, la fantascienza negli anni è stata associata a diversi colori, in particolare tre: l'azzurro (colore del cielo), il rosso (si pensi a Urania, ma anche a Fantascienza.com) e l'argento. L'argento ricorre nei numeri speciali di Urania e sulla copertine di Futuro Fanucci e altre collane, ma soprattutto è stato identificato con la collana Cosmo Argento dell'Editrice Nord.
Quando Delos Books ha cominciato a pubblicare la collana Odissea Fantascienza, nel 2005, curata dallo stesso Gianfranco Viviani che aveva gestito l'Editrice Nord fino a qualche anno prima, aveva ripreso il colore argento. Poi la collana è passata attraverso varie fasi, ha cambiato grafica e ora non pubblica più fantascienza internazionale. I volumi sono neri con titoli rossi.
Ora nasce la nuova collana Odissea Argento, che riprende in parte la grafica (soprattutto sulla costina) della Odissea Fantascienza originale, e soprattutto ne riprende l'idea di base: pubblicare – non solo in ebook ma anche in stampa – opere brevi di fantascienza che hanno lasciato un segno, romanzi brevi e brevi romanzi.
Curata da Silvio Sosio (ma con la collaborazione di Sandro Pergameno) la collana parte alla fine di questo mese con il programma di pubblicare inizialmente un titolo ogni due mesi. La grafica della copertina è originale e ospita un disegno realizzato appositamente da Franco Brambilla.
Sono già stati annunciati i primi tre volumi.
I primi titoli
Nopalgarth è un "breve romanzo" (160 pagine) di Jack Vance, mai pubblicato in Italia. Un'opera avventurosa ma anche in una certa misura disturbante, dove si ritrova la grande fantasia dello scrittore californiano ma anche un tono un po' diverso dal solito. Nopalgarth, nella traduzione di Marco Riva, uscirà in versione ebook e stampata a fine giugno.
A settembre invece uscirà il romanzo breve di Robert Silverberg In un altro paese, un piccolo capolavoro sui viaggi nel tempo ispirato da un racconto di C.L. Moore e tradotto da Alessandro Rossi.
Infine entro l'anno una grande novella inedita in Italia, Il ponte sulle nebbie di Kij Johnson, una storia di genere difficile da definire (possiamo paragonarla alle storie di China Miéville) vincitrice del Premio Hugo e del Premio Nebula tradotta da Marco Crosa.
Perché romanzi brevi
Come ha detto altre volte il curatore della collana, la fantascienza nella sua storia ha dato spesso le prove migliori sulla breve lunghezza, l'ideale per un genere basato sulle idee, e tanti capolavori che poi hanno lasciato un segno indelebile sono nati proprio come romanzi brevi.
I libri Odissea Argento saranno disponibili su Amazon e su Delos Store, e in tutte le librerie che ne faranno richiesta.
4 commenti
Aggiungi un commentoLa copertina con: autore, titolo, titolo originale con data dell'opera ed il traduttore è veramente perfetta.
Fa venire voglia di comprarli solo per l'impostazione
Perché romanzi brevi? Costano meno. Il costo della stampa costa meno, i diritti costano meno, trasporti più pezzi nello stesso carico che un Draghi verrebbe distribuito in molte meno copie. Ma il prezzo? 12 euro è il massimo. A 16-18 euro sono troppi. Per opere che all'estero si trovano dentro ad Antologie dedicate.
Bisogna vedere l'edizione cartacea. Quella è l'edizione Odissea Digital. In Libreria devi avere visibilità. Ma se non ho letto male deve essere richiesto ogni libro. Quindi credo che solo Librerie.Coop lo avrà fisicamente.
Finalmente una bella notizia! Poi iniziare con un inedito del grande J. Vance!! Straordinario. E' vero: l'argento è forse il colore più usato. Oltre quelli citati Urania Argento, ROBOT dal 30 al 40 (grigio argento) i ROBOT Speciali, Galaxis, le antologie del Meglio SIAD/Armenia, Cyberpunkline, SuperBlues Mondadori ... Ma non mi pubblichereste "And call me Conrad" del grande Roger Zelazny??
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