All’inizio danno la colpa all’aria. È un’idea antica, quella di un veleno disperso nell’atmosfera, un pericolo mortale portato dal vento. Quella notte, la notte in cui tutto ha inizio, qualcuno nota una strana foschia calare sulla città. Arriva come un velo di nubi, o una cortina di fumo, diranno alcuni in seguito, però senza traccia di incendi. Secondo altri il problema è la siccità, che da anni prosciuga il lago e offusca di polvere l’aria. Qualunque cosa sia, coglie le vittime senza clamore: i loro occhi si chiudono, una sonnolenza improvvisa li avvolge. Quasi tutti verranno trovati nei loro letti. Qualcuno dirà che la malattia non è poi così nuova, che in passato qualcosa di simile ha già fatto visita ai nostri antenati. In certe lettere vecchie di secoli si parla di una strana forma di torpore, un sonno misterioso e lunghissimo. Nel 1935, durante una tempesta di sabbia, due bambini si rifugiarono in una baracca, si addormentarono e si svegliarono nove giorni dopo. In un’altra occasione, un contagio simile colpì un villaggio messicano – El Niente, lo chiamavano: «il Nulla». E tremila anni prima, un poeta greco aveva descritto una serie di strani decessi in un borgo in riva al mare: le vittime morirono, scrisse, come sopraffatte dal sonno. O, secondo un’altra traduzione, annegate in un sogno.

Il romanzo d’esordio di Karen Thompson Walker, L’età dei miracoli, ritraeva un futuro distopico raccontato da una bambina di undici anni nel quale la rotazione della Terra rallentava, causando una serie di disastri ambientali. In The Dreamers -  I sognatori, la minaccia è rivolta all’interno: non è più il pianeta a frenare la sua corsa nello spazio, ora sono gli esseri umani a farlo.

In un campus universitario nel sud della California, una studentessa si addormenta per non svegliarsi più. Nelle settimane successive, un’inspiegabile malattia del sonno si diffonde nella vicina città, provocando un’epidemia che sconcerta i medici e costringe a una forzata quarantena l’intera comunità. L’esercito pattuglia le strade e un cordone sanitario viene istituito per impedire a chiunque di allontanarsi dall’epicentro del contagio. Nei dintorni dell’ospedale vengono erette molte tende mediche per i tanti pazienti che continuano a sopraggiungere senza sosta. La paura e la confusione dilagano ovunque e l’ordine pubblico è messo a dura prova in questa piccola comunità che sembra sul punto di esplodere.  

L’autrice ha lavorato alla trama per oltre cinque anni conducendo approfondite ricerche sulla logica del sonno. Questo intenso processo d’indagine le ha fatto comprendere quanto poco gli esseri umani sappiano del motivo per cui dormono e sognano.

Nella stesura del libro, forti suggestioni le sono giunte dalla lettura di svariati romanzi: Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, fondamentale per la sua capacità di fondere gli elementi fantastici con il realismo psicologico e sentimentale, Le cure domestiche di Marilynne Robinson, Veniamo tutte dal mare di Julie Otsuka e, infine, Belcanto di Ann Patchett, che le è servito da modello per occuparsi dei numerosi personaggi cui ha dato vita, permettendole di “entrare dentro e fuori le loro storie, le loro esperienze personali e sociali, animando momenti privati e pubblici della malattia”.

L’opera ha ricevuto giudizi contrastanti dalla critica. C’è chi ha fatto notare che i molti personaggi creati dall'autrice producono un effetto di appiattimento della loro caratterizzazione, risultando in gran parte anonimi e poco coinvolgenti per il lettore, abbassando, di conseguenza, la tensione drammatica del racconto. Tanti, però, sono stati anche gli apprezzamenti: per l’originalità del soggetto letterario, per la qualità “ipnotica” della prosa e per il pathos espressivo della scrittura (“evocativa e ammaliante”).

Karen Walker quando scrive i suoi romanzi ama scegliere con molta cura i personaggi, cerca sempre frasi che possano scuotere emotivamente il lettore rendendolo partecipe delle vicende narrate e pone, al contempo, un’enorme attenzione nel selezionare le parole giuste.

Per gli antichi i sogni erano messaggeri della divinità e potevano essere interpretati soltanto dai sacerdoti. Gli psicanalisti li vedevano come la strada più rapida per raggiungere l’inconscio. Oggi la scienza ci dice che i nostri sogni sono sprovvisti di significato tangibile, sono le informazioni raccolte durante la giornata che vengono elaborate dal cervello. I sogni raccontati dal romanzo di Karen Walker sono qualcosa di completamente diverso: più pericolosi e potenti di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare. Sono il risultato di un’oscura epidemia che non può essere fermata e che si diffonde rapidamente.

I sognatori è un romanzo avvincente nel quale una città in pericolo cade in preda all’isteria collettiva e le scelte morali ed emotive che sarà costretta a compiere rispecchieranno dolorosamente quelle che noi stessi faremmo se le nostre vite e quelle dei nostri cari fossero messe a rischio.

Il libro

Silenzio, come quando nevica. Una pace gelida, totale, a intorpidire le membra. E poi sogni, profondi quanto oceani, uno dopo l’altro, sogni senza tregua. È ciò a cui va incontro chiunque si ammali del misterioso “virus di Santa Lora”, dal nome della cittadina in cui tutto ha inizio. È una tersa notte di inizio autunno quando una studentessa del college del piccolo centro californiano lascia una festa, va a dormire e non si sveglia più. Pochi giorni dopo è il turno di un’altra ragazza. Sebbene le autorità si affrettino a mettere il college in quarantena, il contagio si diffonde, dapprima tra i residenti del dormitorio e presto anche all’esterno. Di casa in casa, di famiglia in famiglia, di sogno in sogno, Santa Lora soccombe alla misteriosa epidemia. Ma dietro lo schermo di quei corpi immobili, nei recessi di quelle coscienze solo apparentemente sopite, un turbinio instancabile di visioni, falsi ricordi, mezzi presagi – ora indecifrabili, ora più lampanti della realtà stessa – rimescola e sconvolge i destini di tutti. Straordinario romanzo corale sui temi dell’amore, del tempo e del senso della vita, I sognatori scava a fondo nei personaggi e nelle dinamiche di una comunità in pericolo per disegnare una mappa precisa delle nostre paure, dei nostri infinitesimali trionfi e della nostra irrimediabile vulnerabilità.

L’autrice

Karen Walker vive a Portland, in Oregon, con il marito e due figlie. Il suo romanzo d’esordio, L’età dei miracoli, è stato un bestseller internazionale pubblicato in 27 paesi. I sognatori è il suo secondo romanzo.

Karen Thompson Walker, I sognatori – The dreamers, Traduzione di Francesco Zago, DeA Planeta Editore, pagg. 352, Euro 17 (versione cartacea), Euro 9,99 (versione ebook).