L'universo in streaming di Star Trek è più e attivo che mai: Star Trek: Picard sta raggiungendo il finale della prima stagione ed è stata già rinnovata per la stagione due, in un punto indefinito di quest'anno arriverà la terza di Star Trek: Discovery e la prima della serie animata Star Trek: Lower Decks, è in fase attiva di preparazione Star Trek: Section 31 con Michelle Yeoh di ritorno nei panni della poco affidabile Georgiou dell'universo specchio e il produttore dell'intero universo Alex Kurtzman ha anticipato che stanno lavorando ad altre due serie, anche se non ha voluto dare altre informazioni.
Quello che sta succedendo con l'universo cinematografico invece sembra viaggiare in direzione opposta.
Prima
C'era stato un momento in cui sembrava dovessero arrivare ben due film dedicati a Star Trek, uno in cui il capitano Kirk (Chris Pine, Wonder Woman 1984) avrebbe incontrato il defunto padre George (Chris Hemsworth, Avengers: Endgame), anche se i dettagli sul come erano un mistero (probabilmente viaggi nel tempo), con la prima regista donna al comando di un film della saga, S.J. Clarkson (Marvel's Jessica Jones, Marvel's The Defenders). Poi quello più ambizioso arrivato direttamente da Quentin Tarantino, il quale aveva proposto una sua idea immediatamente accettata anche se per scriverne la sceneggiatura avrebbero dovuto chiamare lo sceneggiatore Mark L. Smith da The Revenant con Leonardo DiCaprio. Infine tutti questi progetti crollavano e arrivava in scena Noah Hawley, showrunner conosciuto per le serie Legion e Fargo e di recente regista del film Lucy in the Sky con Natalie Portman. Hawley aveva anche dichiarato che la sua sceneggiatura non necessariamente coinvolgeva il cast originale e prendeva una direzione indipendente.
Oggi
Ma è proprio così? In una intervista con GamesRadar+ Simon Pegg, ovvero Scotty, in cui parlava del suo nuovo film Lost Transmissions (un film indipendente sulla schizofrenia) ha dichiarato che non ha avuto notizie di futuri capitoli e che a parere suo non dovremo aspettarli per molto tempo.
Il motivo è semplice
I film di Star Trek non realizzano gli incassi dei film Marvel, possono arrivare a cinquecento milioni di dollari al massimo
Ma, visto che per realizzare un film di questo tipo ci vorrebbero duecento milioni l'aspettativa della Paramount (e di qualsiasi major) è di incassare almeno tre volte tanto.
Il primo capitolo datato 2009 aveva incassato 385 milioni contro un budget di 150, Star Trek Into Darkness (2013) aveva raggiunto il picco di 467 milioni a fronte di un budget di 190 e Star Trek Beyond (2016) 343 milioni per un budget di 185.
Occasioni e amici perduti
Secondo Pegg i produttori ai piani alti non hanno cercato di trarre alcun vantaggio del fatto che l'ultimo film cadesse nel cinquantesimo anniversario della saga e gli stessi interpreti erano ancora scossi per la scomparsa di Anthon Yelchin (ovvero Chekov), per cui il loro entusiasmo per il futuro si era spento.
Pegg conclude dicendo che non sa quale sia il futuro della saga cinematografica, voi cosa ne pensate, vorreste un quarto capitolo o il futuro è solo in streaming?
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