Il primo a riportare la notizia era stato il sito Bleeding Cool: alle 10,30 del mattino di venerdi 21 febbraio il publisher della DC Comics Dan DiDio veniva licenziato bruscamente e lasciava gli uffici di Burbank immediatamente.

La notizia era stata così repentina che anche gli executive presenti alla ComicsPro di Portland lo avevano scoperto sui loro smartphone proprio tramite l'articolo di Bleeding Cool, lasciando velocemente la manifestazione.

Ora Jim Lee è rimasto l'unico Publisher della DC Comics, ma cosa è successo per generare un evento così sismico?

Dan DiDio

DiDio nei suoi sedici anni di presenza in casa DC era stato il responsabile della creazione della New 52, un reboot che aveva dato nuova vita (e vendite) ai fumetti della casa editrice (seguito poi dalla recente Rebirth o Rinascita). Non solo, era anche grazie a lui se erano nati L'Arrowverse e le serie del canale in streaming DC Universe DC's Doom Patrol, DC's Titans, la sfortunata DC's Swamp Thing e la prossima DC's Stargirl, che vivrà in due universi contemporaneamente, visto che arriverà sulla CW il giorno dopo l'arrivo online di ogni episodio.

DiDio era sempre stato definito come uno che amava distruggere le convenzioni, ma anche fissato con il micromanaging e capace di creare, secondo alcuni, un ambiente di lavoro tossico.

Anche l'autore di Batman Scott Snyder su Twitter ha tessuto le sue lodi pur citando il fatto che i due avessero avuto scontri nucleari per le diverse visioni sulla direzione da dare alle storie, come potete vedere qui sopra.

Generation Five

Il fulcro degli eventi sembra essere stato il futuro progetto editoriale chiamato Generation Five, voluto dal binomio Warner e AT&T (che possiede la prima), ovvero un totale stravolgimento dei personaggi su cui la DC è fondata. Nel tentativo di ringiovanire le testate e mirare a un nuovo target, il piano era il seguente: Jonathan Kent sarebbe diventato il nuovo Superman, Luke Fox Batman, Captain Cold Jr. The Flash e Jo Mullein la nuova Green Lantern. Ma non solo anche Wonder Woman e altri personaggi avrebbero cambiato volto.

Questo non preoccupava DiDio che era abituato a scontrarsi con i piani alti, ma nei mesi scorsi erano avvenuti troppi cambiamenti di idee editoriali e di dettagli narrativi, creando un senso generale di frustrazione che avrebbe portato all'uscita di scena di autori come Pat McCallum, Alex Antone, Molly Mahan, Rob Levin e altri.

Death Metal

Durante la suddetta manifestazione si era sparsa la voce che l'ago della bilancia fosse stato Scott Snyder, il quale non voleva che la sua etichetta Death Metal diventasse la piattaforma di lancio della Generation Five, come era nei piani della Warner. Ma Snyder non aveva avuto alcuna divergenza con DiDio e Death Metal era semplicemente stata lasciata in pace (per ora).

Oggi

Allo stato attuale il lancio di Generation Five è ancora previsto in ottobre, ma il fumettista Ethan Van Sciver (Green Lantern) nel suo podcast su YouTube ComicsProSecrets (che potete scoprire qui sopra, se conoscete l'inglese) ha rivelato che se la nuova generazione non dovesse funzionare, il binomio Warner/AT&T avrebbe intenzione di chiudere la DC Comics definitivamente, concentrandosi solo su cinema e serie tv. Ovviamente non si tratta di una notizia confermata ufficialmente, ma Sciver ha dichiarato di avere parlato con uno dei pezzi grossi della DC Comics il quale gli avrebbe svelato la decisione della major: se Generation Five fallisce, la DC Comics come casa editrice chiuderà i battenti.

Possibili conseguenze castatrofiche a parte, l'uscita di scena di DiDio ha portato un terremoto in casa DC Comics le cui conseguenze sono ancora da scoprire.