The Mandalorian è stata una serie piena di sorprese: dallo stile che rievocava il tono della trilogia originale a ovviamente baby yoda, il segreto meglio tenuto dalla Disney che pur di mantenere la sorpresa non ha fatto realizzare il merchandise fino all'uscita della serie (motivo per cui potrete avere il vostro baby yoda solo a maggio), passando dal droide IG-11 (in originale con la voce del regista Taika Waititi, Thor: Ragnarok, anche regista del finale di stagione), passando per Cara Dune (Gina Carano, Deadpool), la cosiddetta Armorer (Emily Swallow, Supernatural) in grado di dimostrarsi letale usando oggetti da fabbro e Greef Karga (Carl Weathers, Rocky), protagonista indiretto della battuta
It's a Creed
Inteso come "credo" ma involontariamente (forse) anche il cognome del suo personaggio più famoso, Apollo Creed.
Senza dimenticare la voce di Nick Nolte per Kuiil e l'agente May, pardon Ming-Na Wen, tutti insieme per creare un nuovo universo tutto da scoprire. Ma su tutti a sorprendere è stato Moff Gideon (Giancarlo Esposito, che nel 2020 vedremo sia nella seconda stagione di The Boys che in quella di The Mandalorian), che si è aperto la strada attraverso i rottami del suo Tie Fighter usando una spada laser molto particolare che ha una storia millenaria.
Molto tempo fa
Malgrado sia comparsa solo nelle serie animate e nel vecchio expanded universe (ma ci arriveremo dopo), quella che ha in mano Gideon è la cosiddetta Darksaber una preziosa (e letale) reliquia per i mandaloriani, risalente all'antica repubblica migliaia di anni prima dei film. I mandaloriani all'epoca erano una cultura feudale unita da un linguaggio comune e un codice d'onore, ma anche votati a una vita di guerre e conquiste. Fino al momento in cui la loro crociata si scontra con l'ordine degli Jedi e l'antica repubblica. Ne segue una guerra destinata a durare generazioni, fino al momento in cui Tarre Vizsla viene introdotto nell'ordine degli Jedi e crea la sua personale spada laser che ha un design unico: ha la lama arrotondata come una spada reale, emette una luce nera e il suo fascio è sottile, di nuovo, come una vera spada. Va aggiunto però che la spada si adatta anche alle emozioni di chi la possiede.
Comunque Tarre riceve il titolo di Mand'alor e diventa il dominatore assoluto dei mandaloriani.
Alla sua morte mandaloriani e Jedi disputarono il possesso della sua spada, che finì nel tempio della capitale Coruscant. Ma a quei tempi gli jedi erano sull'orlo della distruzione a opera dei sith e dei mandaloriani i quali entrarono nel tempio impossessandosi della spada e usandola come simbolo per unirsi contro un nemico comune.
Guerra civile
Ma anche in casa Mandalore le cose non andavano bene perché era in corso una guerra civile, motivo per cui gli Jedi mandarono il giovane Obi Wan a proteggere la duchessa Satine Kryze, che voleva riportare la pace sul pianeta. Esiliati i mandaloriani traditori, un altro nome fece la sua comparsa: Pre Viszla (con la voce di Jon Favreau, creatore di The Mandalorian) visto nella serie The Clone Wars. La storia si fa molto lunga e sanguinaria quando Pre crea il gruppo terroristico Death Watch, si allea con il lord sith Count Dooku (Christopher Lee nella trilogia prequel) il quale compare anche nella suddetta Clone Wars. L'alleanza non è destinata a durate e Pre va a cercarsi un altro pericoloso socio: Darth Maul con le sua gambe da ragno robotiche, il quale lo decapita e si impossessa della Darksaber, autodefinendosi re dei mandaloriani. Nel suo ultimo tentativo di conquista di Mandalore però si trova davanti la repubblica, il luogo tenente di Pre Bo-Katan e l'ormai mitica (per chi conosce la serie animata) Ahsoka Tano, ex apprendista di Anakin Skywalker.
Sabine Wren
Poi arrivò il famigerato Order 66 e Mandalore finì di nuovo nel caos e poi nelle mani di Gar Saxon, un alleato dell'imperatore Palpatine e interessato al potere che l'impero gli poteva dare. Ed ecco emergere, nella serie animata Star Wars: Rebels Sabine Wren, una esiliata disconosciuta dalla sua famiglia che torna a casa e sfida a duello Gar proprio con la Darksaber, che era stata abbandonata su Dathomir da Maul dopo essere stato sconfitto dal generale Grevious e Darth Sidious (sì, è una storia molto complicata). Sabine sfida Gar e vince, ma restituisce la Darksaber al più pacifico Bo-Katan, perché lei ritiene che il suo posto sia nella resistenza. E questa è stata l'ultima volta che la spada era stata vista.
Star Wars Rebels, che presto vedrà l'alba di una nuova stagione, è ambientata circa cinque anni prima di Star Wars: Una nuova speranza, mentre The Mandalorian cinque anni dopo la fine di Star Wars: Il ritorno dello Jedi, per cui rimane un gran vuoto da riempire per scoprire come la spada sia finita nella mani di Moff Gideon, il quale sembra conoscere molte cose di tutti i personaggi e ha un'ossessione per la cultura mandaloriana e i loro artefatti.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID