È ormai una guerra all'ultimo titolo di prestigio e al prossimo contenuto in grado di fare la differenza nella battaglia tra Netflix, Disney+ e Apple TV+, le quali verranno presto raggiunte dal canale in streaming HBO Max, il quale senza tanti complimenti ha messo già acquisito i diritti di nove romanzi da cui trarre altrettante serie online, ognuno molto diverso dall'altro.
Ma nessuno originale come Snow Crash.
In origine
È una sorta di cerchio che si chiude su sé stesso: nel gennaio di quest'anno il regista Joe Cornish ( Attack the Block, Il ragazzo che diventerà re) raccontava a Syfy Wire come la Paramount lo avesse messo al lavoro su una sceneggiatura basata sul celebrato romanzo di Neal Stephenson Snow Crash, solo per poi cancellare il progetto perché ritenuto troppo sofisticato e costoso per essere realizzato. Ci sarebbero poi state voci di serie tv basate sul romanzo, ma doveva arrivare la HBO e il suo prossimo canale via cabo HBO Max per far partire il progetto e, ironicamente, mettendoci al lavoro proprio lo stesso Cornish.
Il romanzo
Snow Crash è il secondo romanzo di Stephenson, pubblicato in origine nel 1992 (BUR Rizzoli 2017 da noi) che Bleeding Cool ha definito come un "di tutto e di più": contiene storia, linguistica, antropologia, archeologia, religione, scienza informatica, politica, crittografia, memetica e filosofia all'interno di un folle contesto cyberpunk.
In quella che era all'epoca la visione del ventunesimo secolo, il mondo aveva subìto un non meglio identificato collasso economico e città come Los Angeles non erano più parte degli Stati Uniti ma erano state vendute, come altre zone del paese, alle multinazionali.
Hiro è un fattorino che consegna pizze nel mondo reale, ma (molto prima di Ready Player One) una principe nel mondo virtuale. Un giorno, in ritardo con una consegna, incontra una ragazza che si fa chiamare Y.T. (Yours Truly) e che parla di sé stessa in terza persona. Y.T. lo aiuta ad arrivare in tempo e tra i due si instaura un rapporto di scambio di informazioni tramite la rete. Nel metaverso il ragazzo incontra un uomo che si fa chiamare Raven, il quale gli offre un file dati chiamato Snow Crash che gli dice essere una droga informatica. Infatti, quando il suo amico Hacker Da5id prova ad analizzare il file soffre danni cerebrali nel mondo reale. Ed ecco arrivare l'ex ragazza di Hiro, Juanita, la quale gli fornisce un database contenente una enorme ricerca che collega il virus all'antica cultura sumera e la leggenda della torre di Babele.
Le ricerche congiunte del protagonista e di Y.T. portano a una organizzazione religiosa chiamata Pearly Gates e un magnate dei media chiamato L. Bob Rife e le due entità sono collegate a Snow Crash, che sembra essere in grado di programmare le funzioni cerebrali usando stimoli audio e un virus in grado di alterare il DNA. E questa sarà l'inizio di una lotta contro il tempo per impedire che Snow Crash invada le menti di tutti gli abitanti del metaverso e quindi di quello reale.
Snow Crash e l'informatica
Il titolo "snow crash" viene da un termine gergale usato dai programmatori Macintosh: a differenza dei pc, che andando in crash mostravano sullo schermo sequenze di caratteri, lo schermo grafico del Mac mostrava pixel bianchi e neri a caso, come una sorta di neve.
Il mondo virtuale di Snow Crash, il metaverso, fu di ispirazione per la nascita nel 2003 del primo mondo virtuale propriamente detto, Second Life, realizzato da Linden Labs, che ebbe un momento di enorme successo culminato intorno al 2007-2008. Tuttora Second Life vanta quasi un milione di utenti attivi.
La serie
Joe Cornish riesce finalmente a realizzare il suo sogno, co-sceneggiando la serie insieme a Michael Bacall (Scott Pilgrim vs The World) e girando alcuni degli episodi, oltre a essere co-produttore insieme a Bacall e Angela Robinson (The L Word). La realizzazione è però ancora agli inizi, ovvero la trasposizione da libro a sceneggiatura, per cui non ci sono ancora date ufficiali per l'arrivo online.
Del resto HBO Max debutterà online nel maggio del 2020 e per allora avremo maggio informazioni, nel frattempo che ne pensate, Snow Crash si presta a diventare una serie in streaming?
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