Malgrado tutto il fermento in casa Warner a causa della fusione con la AT&T, il neonato canale online DC Universe prosegue la sua corsa per allargare il suo universo DC Comics, per cui dopo Titans, che tornerà l'anno prossimo con la stagione tre, Doom Patrol anche loro di ritorno l'anno prossimo e l'unico fiasco (ma solo per motivi economici) capitato a Swamp Thing, un'altra serie era da tempo in preparazione, Stargirl. Ora scopriamo che i piani si sono evoluti notevolmente.
In origine
Le origini di Stargirl partono da un reale evento tragico: la morte della sorella di Geoff Johns nel 1996, all'epoca fumettista alle prime armi (poi diventato capo dell'ufficio creativo fino al 2018 e ora passato direttamente a seguire le produzioni Warner/DC) , nell'esplosione di un aereo. Il suo modo di fronteggiare il trauma fu di creare Stargirl, il cui nome, personalità e rappresentazione visiva erano quelle della sorella, Courtney Elizabeth, a cui aggiungeva il cognome Withmore.
A fumetti Courtney debuttava nel 1999 in Stars and S.T.R.I.P.E. in cui era la figliastra di Pat Dugan, l'ex supereroe noto come Star-Spangled Kid. Irritata con lui per aver sposato sua madre e aver trasferito la famiglia da Los Angeles in quel di Blue Valley, Nebraska, quando trova il suo vecchio costume decide di indossarlo. Dugan a sua volta costruisce un'armatura robotica, la suddetta S.T.R.I.P.E. per accompagnarla nelle sue missioni e proteggerla.
Mentre si trovava nella Blue Valley la sua nemesi era Shiv, figlia dell'immortale Dragon King, il cui ultimo scontro è avvenuto non casuamente (in retrospettiva) durante un certo cross-over chiamato Crisis on Infinite Earths.
Più avanti si sarebbe unita alla versione moderna della Justice Society of America (la cui versione originale degli anni quaranta è apparsa in DC's Legends of Tomorrow con tanto di una diversa Stargirl) dove le avrebbero donato il bastone antigravitazionale di Starman che le garantisce non pochi poteri: volo veloce, levitazione degli oggetti, manipolazione dell'energia e la capacità di assorbire l'energia delle stelle per utilizzi sia difensivi che offensivi, essendo in grado di sparare un incredibile colpo di energia.
DC Universe/CW
Ed ecco arrivare la notizia: Stargirl debutterà nella seconda metà del 2020 su DC Universe e il giorno dopo sulla CW e sul suo canale in streaming, creando così un primo collegamento con i mondi finora separati dei due canali: l'Arrowverse e i personaggi DC Universe.
Qui sopra potete vedere l'ironica risposta della protagonista Brec Bassinger:
CW sta per Courtney Whitmore, giusto?
Non solo, la serie vedrà la comparsa dell'intera Justice Society of America e il cast è ora al completo e vede nomi come Luke Wilson (I Tenenbaum) nel ruolo di Pat Dugan, Amy Smart (The Butterfly Effect) in quello di Barbara Whitmore, Joel McHale (Community) in quello di Starman, Lou Ferrigno jr (si, il figlio di Hulk) nel ruolo di Hourman, un supereroe i cui poteri durano solo un'ora, Brian Stapf (The Walking Dead) in quello di Wildcat, Henry Thomas (l'ex bambino di E.T.) nel ruolo di Dr. Mid-Nite e Joy Osmanski (Santa Clarita Dieta) nel ruolo di Tigress, ma questi sono solo alcuni dei componenti che scopriremo nel corso della serie.
La madre di tutti i cross-over
Business Insider ha riportato per primo la notizia secondo cui Stargirl farà la sua comparsa in anteprima nientemeno che nel cross-over CW Crisis on Infinite Earths, e la sua presenza spiegherà come si unisce al più ampio DC live-action Universe.
Forse che il cross-over del 2020 vedrà l'Arrowverse incontrare i Titans e la Doom Patrol?
Stargirl è prevista in arrivo nella seconda metà del 2020, ma prima la vedremo comparire in uno dei tre episodi di dicembre di Crisis (8,9,e 10) o nel gran finale doppio previsto per il 14 gennaio 2020, vi terremo al corrente sull'arrivo di Courtney Elizabeth Withmore.
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