È stato strano il destino di Swamp Thing, la terza serie in arrivo alla fine del maggio scorso sul nascente canale in streaming DC Universe dopo Titans e Doom Patrol, la prima appena rinnovata per la stagione tre e la seconda per la due.
A capo della produzione c'era uno degli artefici dei successi Warner/DC, James Wan con il suo Aquaman e un incasso globale di 1,15 miliardi di dollari. Ma Wan nasceva innanzitutto come nuovo maestro dell'horror con l'ormai conclamata saga di L'evocazione e relativi spin-off, tutti film dai budget modesti ma dai risultati eccellenti.
Wan amava da sempre l'horror e amava uno dei personaggi più cupi e misteriosi della DC, Swamp Thing. Eppure, qualcosa andò molto storto.
Le origini
La Cosa delle paludi nasce a fumetti prime nel 1971 in House of Secrets n.92, per poi guadagnarsi una testata tutta sua dal 1972 al 1976, in cui diventava per la prima volta Alec Holland, uno scienziato che stava lavorando a un progetto in grado di trasformare i deserti in foreste. Un agente al servizio del misterioso Nathan Ellery che voleva la sua formula cerca di ucciderlo piazzando una bomba nel suo laboratorio e dopo l'esplosione, ricoperto da sostanze chimiche in fiamme, Holland si tuffava nelle paludi vicine. Poco tempo dopo riemergeva una creatura mostruosa in cerca di vendetta. In varie incarnazioni e reboot Swamp Thing è arrivato fino al 2016, sempre diviso tra il desiderio di vendetta e il suo giuramento di impedire agli umani di distruggere il cosiddetto Green, l'intero ecosistema terrestre con cui lui è collegato.
La serie
La serie tv prende liberamente spunto dall'arco narrativo The Anatomy Lesson del celebrato autore Alan Moore (Watchmen), che nel 1984 riceveva piena libertà d'azione in quanto la testata stava per chiudere definitivamente. L'idea di Moore cambiava così radicalmente quanto si sapeva di Swamp Thing da dare letteralmente nuova linfa vitale alle serie.
Così scopriamo il biologo Alec Holland (Andy Bean, It capitolo 2) il quale sta effettuando dei rilievi nelle paludi della cittadina chiamata Marais, Louisiana, per conto del potente uomo d'affari del posto Avery Sunderland (Will Patton, Falling Skies), il quale in realtà però ha dei piani ben poco puliti.
Nel frattempo torna in città Abby Arcane (Crystal Reed, Gotham), una dottoressa investigativa del CDC (Center for Disease Control and Prevention) a causa di uno strano virus che sta avendo effetti orribili sugli abitanti della cittadina. Abby aveva lasciato la cittadina a causa di un evento tragico del passato che l'aveva fatto diventare il bersaglio della moglie di Avery, Maria (Virgina Madsen, La verità sul caso Harry Quebert).
Ma qualcuno sta compiendo strani esperimenti nelle paludi e quando Holland li scopre viene ucciso e come le origini raccontano, cade nelle paludi, per ritornare molto diverso da com'era. Questo è solo l'inizio di una storia a base di horror puro, atmosfere cupe e decadenti e complotti letali, in cui l'unica sicurezza per la dottoressa Arcane arriva da dove meno se l'aspetta.
La cancellazione
All'alba del primo episodio arrivato online la Warner annunciava senza tanti complimenti che la serie era cancellata, anche se i restanti nove episodi sarebbero comunque arrivati online settimanalmente, ma che qualcosa non andasse si era già capito quando la major aveva tagliato il numero di episodi da tredici a dieci mentre le riprese erano già in atto.
La causa? Dipende da chi volete credere: secondo la Warner l'ormai famigerato stato del North Carolina aveva promesso un incentivo di cinque milioni per il pilot e altri dodici per il resto della stagione, mentre la Carolina rispondeva che doveva esserci stato un errore nella documentazione e che loro potevano fornire solo 1,4 milioni di incentivi. Il tutto mentre Wan aveva voluto poter girare in location all'interno di vere paludi e con non poche ricostruzioni di interni e esterni, ma soprattutto, con l'idea di girare un film di tredici ore più che una serie.
Alla fine
Dunque, vale lo stesso la pena di vedere Swamp Thing? Sì, perché la serie ha un'atmosfera unica e inquietante e alcune delle scene più orrorifiche mai concepite (nonché un omaggio a un film di culto che non vi sveleremo) e una trama in grado di tenere sempre alta la tensione, senza contare l'entrata in scena di un personaggio DC che potrebbe in futuro tornare per conto suo. Inoltre gli showrunner della serie Gary Dauberman (i due capitoli di It) e Mark Verheiden (Marvel's Daredevil) avevano dichiarato di aver fatto del loro meglio per poter dare un finale soddisfacente per i fan.
Ovviamente, essendo fondamentalmente la storia di come Alec Holland diventa Swamp Thing, non è possibile aspettarsi una chiusura vera e propria e ci saranno un paio di cliffhanger a cui dovrete dare voi risposta (ma diciamolo, se butti qualcuno in quelle paludi non puoi aspettarti che ci resti), ma questi dieci episodi rappresentano benissimo il piano concepito da James Wan, inoltre, aspettate la fine dei titoli di coda del decimo episodio, ne vale la pena.
I dieci episodi della prima e unica stagione di Swamp Thing debuttano oggi lunedì due dicembre su Amazon Prime, vi lasciamo con il trailer ufficiale.
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